Se ti sei perso il 77° Open d’Italia hai l’occasione ora per rivederlo.
Un gran finale con tante emozioni e colpi di scena. E l’inglese Ross McGowan, il più freddo nelle battute conclusive, a vincere con 268 (-20) colpi il 77° Open d’Italia.
Alla vigilia dell’Open d’Italia McGowan sognava il riscatto dopo un 2020 difficile. Ha costruito il suo successo nel secondo giro, avvicinandolo nel terzo e prendendoselo al fotofinish. Nato il 23 aprile del 1982 a Basildon, contea dell’Essex, s’è laureato alla University of Tennessee nel 2006. Nello stesso anno è diventato professionista e nel 2009 ha festeggiato la sua prima impresa sull’European Tour al Madrid Masters. Ora un nuovo trionfo per un player che ama lo sport a 360°. Grande tifoso dell’Aston Villa, oltre al calcio adora il rugby, il cricket e il football americano. E dopo un 2020 avaro di successi ha festeggiato l’impresa in Lombardia grazie a due “miracoli”, così ha definito i capolavori alla 16 e alla 18, nel finale.
Si è giocato per la prima volta sul percorso dello Chervò Golf Club San Vigilio a Pozzolengo nella provincia di Brescia.
Il vincitore ha avuto ragione alla buca 18 del connazionale Laurie Canter e del belga Nicolas Colsaerts, secondi con 269 (-19).
È Migliozzi il miglior azzurro del 77° Open d’Italia al 22° posto.
“Sono felice per la mia prestazione nel round finale. Ho espresso un ottimo gioco da tee a green mentre ho avuto qualche incertezza nei putt dalla corta distanza. Ora mi godo il riconoscimento di miglior azzurro nell’Open d’Italia e poi mi concentrerò sui prossimi tornei sperando di raggiungere delle vittorie nei prossimi tornei così da guadagnarmi un posto nella gran finale che chiude la stagione a Dubai”.
Federico Maccario e Francesco Laporta hanno concluso appaiati al 30° posto.
Ti sei perso l’Open d’Italia. Puntata Sky dedicata al 77° Open d’Italia.