Filippo Barbè illustra le nuove strategie PGAI, mentre Rota vince
Dieci colpi sotto il par del campo (68-64,132) lo score del vincitore. Non male per un Maestro. Ma Andrea Rota, 33 anni di Bergamo, ha una vita professionale che corre su due binari, senza apparenti conflitti.
Alle sue spalle, a due colpi, Guglielmo Bravetti (136, 67-69), quindi Marco Archetti (137, 67-70) e, quarti parimerito con 138, Federico Colombo (71-67), Michele Reale (71-67), Emmanuele Lattanzi (70-68), Pietro Ricci (66-72). I premi di coppia hanno visto protagonisti Anibal Cristian Fallotico con il figlio Lucas nel lordo (127), e Michele Reale con Flaminia D’Onofrio nel netto (120).
Soddisfazione per Filippo Barbè, da poco eletto presidente di PGA Italiana, «per l’ospitalità del circolo milanese che in meno di dodici mesi ha già raccolto la sfida di tre gare dell’Associazione, e per le condizioni del campo, praticamente perfetto nonostante la pioggia». Ha risposto Marisa Crescenzio, presidente del club, sottolineando l’entusiasmo e il sostegno dei propri soci che hanno seguito il torneo.