Leggende secolari narrano che un tempo il Lemuria fosse un antico, lussureggiante continente che si suppone si trovasse nell’Oceano Indiano o forse in quello Pacifico.
Oggi invece, in tempi in cui il mondo non presta più attenzione alle storie antiche, il Lemuria è diventato una vera e propria realtà, ma ciononostante non permette che si dimentichi da dove trae origine il suo nome.
Ai nostri giorni, infatti, il Lemuria è uno straordinario hotel 5 stelle lusso del gruppo Constance Hotels & Resorts che sorge sull’Isola di Praslin, la seconda per dimensione tra quelle di Seychelles.
Dell’antico continente perduto ha voluto conservare intatto lo splendore e la magnificenza.
Affacciato sulle tre splendide spiagge di Anse Kerlan, Grand Anse Kerlan e Anse Georgette, le più rinomate dell’isola, il Constance Lemuria trasporta il fortunato viaggiatore in un mondo lontano, a stretto contatto con la natura di cui utilizza con mano sapiente i materiali: totalmente eco-sostenibile, sorge incastonato nel cuore di una foresta tropicale, permettendo ai propri ospiti di godere di una privacy e di un’esclusività da sogno.
L’utilizzo unico di materiali come la roccia e il legno rende ancora più incomparabile questo hotel, enfatizzandone la bellezza e l’unicità.
Un magico gioco di luci e acqua, con la piscina mozzafiato che degrada dolcemente verso l’Oceano, trasporta il viaggiatore in un mondo incantato, al pari di quello che si narra esistesse nell’antico continente perduto.
Per continuare a sognare, basta poi abbandonarsi agli esclusivi trattamenti della Constance Spa dell’hotel, il cui scopo è proprio quello di tramutare i desideri degli ospiti in straordinarie esperienze emozionali.
Il 2020 segna un’importante svolta per il Centro Benessere del gruppo Constance.
In primis, il rebranding del nome e la creazione di sessioni speciali nel corso dell’anno messe a punto da Chase Webber, medico naturopata e Spa manager del gruppo Constance Hotels & Resorts.
Si tratta di programmi personalizzati dai tre ai cinque giorni che racchiudono in sé quattro elementi: cibo, movimento, mindfulness e bodywork.
Un programma ad hoc totalmente olistico, che pone al centro dei propri trattamenti la felicità del cliente, che in fondo altro non è se non l’emozione da cui scaturisce il benessere fisico e mentale.
Ma le sorprese dell’isola di Seychelles non sono finite. Il gruppo Constance Hotels & Resorts riserva per i suoi ospiti un’altra esperienza unica nel suo genere dal nome inconfondibile: Ephelia.
Situato su due delle più belle spiagge dell’isola di Mahé, con vista sul parco nazionale marino di Port Launay, il Constance Ephelia gode di una posizione unica all’interno di un area di 120 ettari immersa nella rara e lussureggiante vegetazione dell’isola.
Un piccolo rifugio dove riacquistare le energie e rigenerare corpo e spirito.
Le isole Seychelles non sono solamente un luogo magico dove rigenerarsi e prendersi del tempo per sé.
Qui gli appassionati di golf avranno un motivo in più per soggiornarvi.
C’è infatti qualcosa che rende davvero magico il gioco del golf, passione a parte. È la possibilità di evadere, di partire sacca al seguito e di abbinare l’amore per bastoni e palline a quella di poter visitare le più belle destinazioni al mondo.
Sì, perché il golf ha anche questo enorme vantaggio: là dove c’è un luogo da sogno, al 99% è presente anche un campo dove poter giocare.
Dei tre percorsi di golf di proprietà Constance presenti nell’Oceano Indiano, il Lemuria è certamente quello che vanta le viste assolutamente più mozzafiato: le prime nove buche si estendono infatti su una superficie pianeggiante costeggiata da una piantagione splendida di palme da cocco, mentre le seconde nove si snodano tra le colline, offrendo panorami spettacolari sulle acque cristalline dell’isola.
Qui il lavoro di progettazione golfistica di Marc Farry e di Rodney Wright ha davvero toccato vette di perfezione inusitate.
Il contatto con la natura circostante e lo stretto rapporto che essa ha potuto instaurare con il lusso estremo del Lemuria si fanno dunque ancora più forti lungo queste 18 buche, che si snodano a picco sull’Oceano.
Dalla buca 15, la cosiddetta “signature hole” del campo famosa ormai in tutto il mondo, i giocatori di golf possono infatti godere al tramonto di un aperitivo servito tra uno swing e l’altro, direttamente sul fairway, con vista a perdifiato verso la sabbia bianca finissima della spiaggia e il turchese delle onde dell’Anse Georgette sottostante.
Ma non solo: perché tre buche più avanti, alla 18, sul finire della giornata sul green, i loro sensi saranno letteralmente rapiti dalla maestosità della vista delle isole di Cousine.
Per queste ragioni il percorso è entrato a far parte delle European Tour Destinations, ovvero di quella ristretta cerchia di percorsi imperdibili per ogni appassionato e non fatichiamo e crederci!
E non è un caso se il Lemuria sia stato scelto come una delle tappe conclusive dell’MCB Tour Championship, torneo che chiude la stagione dello Staysure, circuito Over 50 dell’European Tour.
Campioni del calibro di Tom Lehman, David Frost o Sam Torrance hanno calcato i fairway del Lemuria.
In fondo, mettere alla prova il proprio swing su queste stesse buche sulle quali si è scritto un pezzettino della storia del golf mondiale, non è mai stato così facile, ma soprattutto non è mai stato così meraviglioso.