Il viaggio con la sacca al seguito non si limita al semplice gioco ma, oggi più che mai, diventa un momento che unisce cultura, gastronomia e scoperta di nuovi territori con il golf al centro. Il turismo golfistico è in grande crescita in tutto il mondo. Gli Stati Uniti giocano ancora oggi il ruolo del leone con circa 12,2 milioni di viaggiatori nel solo 2023.
I primi numeri raccolti nel 2024 confermano il trend che vede i turisti a Stelle e Strisce superare per il terzo anno consecutivo i 12 milioni, pari al 4,7% dell’intera popolazione statunitense.
Naturalmente, solo una piccola percentuale viaggia verso destinazioni golfistiche al di fuori del Paese, ma i numeri effettivi sono significativi e la spesa per persona è generalmente molto elevata, rendendo il mercato in uscita dagli Stati Uniti molto ricercato dalle destinazioni golfistiche che attirano il loro interesse.
Oggi negli States sono presenti quasi 1.200 strutture golfistiche legate a resort o proprietà immobiliari.
Gli eventi e le gare, soprattutto quelli regionali, attirano viaggiatori provenienti dallo stato stesso e da quelli circostanti con pernottamenti, anche di diversi giorni, che abbiano già incluso il golf.
Globalmente si stima che nel 2023 oltre 25 milioni di viaggi nel mondo siano stati legati alle palline con le fossette, con un indotto di oltre 40 miliardi di dollari.
Di questa enorme fetta, che è destinata ad aumentare annualmente del 6,2% dal 2023 al 2032*, l’Italia intercetta una parte minuscola.
Più che parlare di numeri è importante capire le dinamiche.
Quali sono i fattori che influenzano la crescita del movimento turistico-golfistico?
Popolarità globale del golf
Alimentata dai tornei più importanti come i major, dai nuovi format come il LIV, e portata sugli schermi di tutto il mondo, l’attenzione verso la disciplina è in forte crescita.
Aumento dei golfisti “per svago”
Sono attratti dallo sport per il relax e le esperienze sociali e cercano pacchetti turistici golfistici che offrano diversi campi e destinazioni.
Qualità e design dei campi da golf
Nella scelta del viaggio il progetto del campo e i servizi che questo offre hanno un ruolo importante poiché il turista vuole vivere esperienze uniche e memorabili.
Marketing e promozione
Azioni mirate ed efficaci attraverso piattaforme digitali, agenzie di viaggio e partnership permettono di attirare un pubblico più ampio e creano consapevolezza della destinazione.
Ascesa dei golf resort
Il turista golfista cerca soluzioni che combinino strutture per il golf e sistemazioni di lusso nelle quali non pensare a nulla se non al relax.
Non solo golf
L’introduzione di pacchetti turistici golfistici che includano tour a tema, combinazioni golf e SPA o itinerari personalizzati, soddisfa diverse preferenze e fidelizza il cliente.
Turismo golfistico aziendale
Ruolo importante del settore. Le aziende utilizzano le esperienze di golf come opportunità di networking ed esercizi di team building, stimolando la domanda di turismo golfistico tra i viaggiatori d’affari.
Integrazione tecnologica
Giocherà un ruolo sempre più determinante nella scelta del viaggio.
Piattaforme di prenotazione online, anteprima dei campi virtuali e app relative al golf, facilitano la pianificazione e la prenotazione delle attività di turismo golfistico.
Assodato che il movimento turistico continuerà la propria crescita, è fondamentale chiedersi che cosa cercano i viaggiatori che si muovono con la sacca al seguito.
La parola d’ordine è una sola: esperienze.
Il golf è di per sé un’attività esperienziale, grazie alla possibilità di vivere in modo differente il medesimo percorso ma anche di giocare su campi diversi.
Oggi però il golfista vuole di più perché la vacanza diventi esperienziale anche fuori dal campo, tanto per sé quanto per le persone con le quali viaggia.
Ecco, quindi, le tendenze che influenzano il mercato del turismo golfistico.
Integrazione del benessere
Trattamenti termali, lezioni di yoga e una scelta gastronomica salutare sono punti cardine per soddisfare i viaggiatori che cercano esperienze di benessere olistico insieme alle loro attività di golf.
Patrimonio e tour storici
Le destinazioni del turismo golfistico con un ricco patrimonio e un significato storico devono offrire visite guidate ed esperienze che mettano in risalto il significato storico della zona.
I tour possono includere visite a musei e monumenti con un alto impatto culturale sulla vacanza.
Esperienze di golf avventuroso
È una nuova tendenza.
Il golf viene vissuto come un tour in stile safari, nel quale i giocatori sono immersi in paesaggi e habitat naturali incontaminati.
Le esperienze di Adventure Golf offrono una miscela unica di emozioni legate al golf ed esplorazione all’aria aperta, attraendo viaggiatori avventurosi che cercano esperienze memorabili.
Ecoturismo
Ogni giorno di più le destinazioni del turismo golfistico stanno abbracciando i principi dell’ecoturismo e le iniziative per preservare gli habitat naturali e promuovere la biodiversità all’interno degli ecosistemi dei campi da golf.
Queste destinazioni possono offrire passeggiate guidate nella natura, tour di birdwatching e programmi di educazione ambientale che sottolineino l’importanza della gestione ambientale e della sostenibilità nel turismo golfistico.
Esperienze culinarie e gastronomiche
Chef rinomati, aziende agricole locali e aziende vinicole aiutano a creare esperienze gastronomiche che completino quella golfstica.
Cene gourmet direttamente al circolo, degustazioni di vino, eventi culinari che evidenzino la cucina regionale ma anche tour guidati alla scoperta delle aziende vitivinicole con degustazioni.
La situazione italiana per quanto riguarda il turismo in generale è sicuramente positiva.
L’Italia, con 57,2 milioni di visitatori internazionali, è stato, nel 2023, il quarto Paese più visitato al mondo, dopo Francia, Spagna e Stati Uniti.
I dati prospettici del 2024 fanno propendere per un ulteriore aumento con una crescita vicino alla doppia cifra.
Per contro il turismo golfistico fatica a decollare. Queste difficoltà sono però insite dell’offerta del territorio.
Gli hotel di lusso rappresentano una quota molto piccola del mercato globale, pari solo al 3% dell’offerta totale.
Tuttavia, la domanda di esperienze elevate e viaggi di lusso è in crescita nelle economie sviluppate: lo scorso anno, questo segmento ha registrato il tasso di crescita più alto del fatturato per stanza disponibile – RevPAR (+5% anno su anno rispetto al +3% dell’intero settore) e le tariffe medie giornaliere (ADR) potrebbero aumentare ulteriormente grazie alla clientela ad alto reddito.
Questo si riflette sulle entrate che, nel 2023, hanno visto il Belpaese classificarsi “solo” al quinto posto incassando 55,9 miliardi di dollari.
Un turismo di qualità porterebbe infiniti vantaggi, tanto in termini di redditività quanto di destagionalizzazione della domanda.
Servono però lungimiranza, investimenti, impegno e unione, tutti aspetti che per ora latitano nello Stivale.