Le possibilità di praticare sport in Thailandia sono infinite. Alle coppie amanti della vita all’aria aperta non manca la scelta tra le tante attività offerte da una capitale iper-moderna come Bangkok, il Nord verde e montagnoso o la natura dei parchi marini del Mar delle Andamane.

Il clima tropicale e le spiagge del paese del sorriso hanno favorito la sua affermazione a livello mondiale come meta prediletta per gli appassionati di attività acquatiche ma sulla terraferma c’è solo uno sport a farla da padrone, il golf.

La Thailandia è una delle destinazioni più ambite dai “fissati” del green.

È da un secolo che il paese accoglie milioni di turisti che si dividono fondamentalmente in due categorie: gli ammiratori delle sue bellezze paesaggistiche e i golfisti provenienti da tutto il mondo per un giro in uno dei 260 stupendi campi.

Grazie a questi la Thailandia ha ricevuto nel corso degli ultimi venti anni numerosi riconoscimenti che l’hanno elevata a migliore destinazione in Asia per trascorrere vacanze con la sacca.

Non c’è un amante del golf che non ambisca a tirare un drive con sullo sfondo scenari unici come quelli di Phuket e Chiang Mai.

I visitatori che amano la competizione, che non temono le avventure all’aria aperta e che al tempo stesso vogliono godere di un alloggio di fascia alta o di lusso, prima o poi devono pianificare una vacanza in Thailandia.

Nel 1924, la famiglia reale Rama VI ha aperto a Hua Hin il “Royal Hua Hin Golf Course”. Più tardi sono stati costruiti oltre 200 campi in tutto il Paese, alcuni disegnati da golfisti a livello mondiale come Jack Nicklaus, Robert Trent Jones II, Nick Faldo, Pete Dye e Greg Norman.

Ma ci sono anche dozzine di percorsi di qualità superiore disegnati da architetti giapponesi e thai, i cui nomi non sfigurano tra quelli degli esperti europei e americani.

La crescita di questo sport ha preso piede in tutta l’Asia, ma molte destinazioni emergenti possiedono solamente campi di livello standard.

Nel Regno, invece, i percorsi sono dislocati ovunque sul territorio, con nuove strutture aperte tutto l’anno che assicurano una vasta scelta e un comfort che soddisfa abbondantemente standard di alto livello a costi accessibili.

La Thailandia, inoltre, ha lavorato seriamente, per rafforzare le infrastrutture in grado di garantire ai golfisti anche un habitat ideale per vacanze di coppia, ponendo grande attenzione all’accoglienza.

In tutto il paese sono nati hotel provvisti di strutture ad hoc per chi pratica questo sport, oltre alla possibilità di fare acquisti in negozi o grandi magazzini di alto livello, di cenare e godersi la vita notturna scegliendo tra le innumerevoli opzioni possibili.

Perché c’è tanto altro da scoprire al di fuori del golf: dalle visite a templi e santuari, alla scoperta dei mercatini notturni che vendono ogni genere di mercanzia, eccellenti SPA, viaggi via mare verso isole mai viste, trekking.

La lista delle attività che si possono svolgere è infinita e il popolo thailandese non si risparmia in termini di accoglienza.

La Thailandia, è considerata un vero e proprio paradiso, anche per la sua tradizione culinaria. Dalla capitale Bangkok, alle città balneari del sud, fino ai villaggi che sorgono lungo i numerosi fiumi, la sua cucina è tanto ricca quanto varia, come la sua cultura.

Il tipico piatto thai è capace di abbinare sapori, consistenze, colori a una decorazione curata e dettagliata.

Ristoranti, bancarelle, centri commerciali, bracieri sul marciapiede, barche che dondolano sulla fanghiglia del Chao Praya attrezzate come cucine.

I sapori sono forti ma piacevoli, i prezzi sono bassi.

Dicono che solo a Bangkok ci siano almeno tremila ristoranti al chiuso e, forse, cinquecentomila ambulanti sparsi tra strade e canali.

Ecco perché, alla domanda dove trascorrere una vacanza sospesa tra golf e piaceri della vita in Thailandia, la prima risposta non può essere che: ovunque. 

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