Da Milano a Roma, con destinazione il campo sede della 44esima Ryder cup, a bordo della nuova ammiraglia full electric della Casa bavarese, i7.
Ad accompagnarci il Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia, Massimiliano Di Silvestre, per una chiacchierata a 360 gradi su passato, presente e futuro della mobilità e sullo stretto rapporto tra il brand tedesco e il golf.
Il significato del termine viaggiare quasi automaticamente porta i nostri pensieri in un’unica direzione: evadere, scoprire, emozionarsi, lasciarsi trasportare in una nuova dimensione. BMW, brand iconico dell’automobilismo mondiale, ne ha fatto il suo mantra, declinandolo in il “Piacere di guidare”.
Un piacere che non ha una scadenza, anzi, si alimenta ad ogni esperienza e viaggio, lungo o corto che sia.
Da oltre 60 anni BMW ne ha fatto il perno di ogni sua campagna per una ragione: ieri come oggi i valori del brand sono inalterati e immediatamente riconoscibili, perché mettersi alla guida di una delle sue vetture genera sempre le stesse emozioni e sensazioni.
Evolvere, innovare e cambiare restando comunque fedeli a sé stessi. Se ci pensiamo bene un concetto questo che ognuno di noi cerca di applicare quotidianamente nella propria vita.
Salire a bordo della i7, l’ammiraglia full electric della nuova Serie 7 di BMW, non può quindi che essere un viaggio alla scoperta di un nuovo modo di interpretare la mobilità e il piacere di guidare.
Il massimo del lusso d’avanguardia ci attende, gli interni riflettono l’equilibrio tra dinamicità di guida e comfort di viaggio che contraddistingue il modello di nuova generazione.
Per chi la guida è una berlina seducente e scattante, mentre i passeggeri possono rilassarsi in un ambiente estremamente comodo e confortevole.
Ad accompagnarci dalla sede di BMW Italia di San Donato al Marco Simone, sede della 44esima Ryder Cup di cui la Casa bavarese è partner mondiale e official car, c’è il Presidente e Amministratore Delegato, Massimiliano Di Silvestre.
Occasione perfetta per una piacevole chiacchierata a tutto tondo su passato, presente e futuro di BMW e sul binomio vincente che lega il brand tedesco al mondo del golf ormai da moltissimi anni.
BMW da oltre un secolo è un riferimento assoluto nel mondo dell’automotive. Qual è la chiave del suo successo, ieri come oggi?
BMW è un brand che ha saputo attraversare oltre un secolo di storia, reinventandosi continuamente, sperimentando prima degli altri e consolidando il proprio successo, restando fedele ai propri valori. Innovazione, dinamismo, tecnologia e lifestyle sono elementi cardinali della strategia di marca.
Negli anni il brand ha costruito una propria personalità inconfondibile, conseguendo la leadership nel segmento premium e interpretando il concetto di lusso in sintonia con lo spirito del tempo.
Il successo dell’azienda, che al marchio BMW affianca MINI, Rolls-Royce e BMW Motorrad, si fonda da sempre su una visione di lungo periodo e sulla capacità di anticipare le tendenze, grazie alla consapevolezza che ci sia un unico modo di affrontare il futuro: essere capaci di disegnarlo.
Un ruolo fondamentale, ovviamente, lo giocano i prodotti che sono ancora oggi un punto di riferimento del mercato. Pensiamo alla Serie 3, alla BMW X1, alla BMW X5 o alla BMW Serie 7 solo per fare qualche esempio, o ai modelli che hanno aperto nuovi scenari nella mobilità, come nel caso della BMW i3 che è stata antesignana del mondo elettrico o alla recentissima BMW XM (la vettura più potente di sempre con 748 CV) nata per celebrare i 50 anni del marchio M.
Alla fine, tuttavia, la chiave del successo è una sola: le persone.
Da ultimo, mi piace ricordare che, in un mondo in continua evoluzione e che si attende precise prese di posizione da parte delle aziende, noi siamo sta antesignani nella consapevolezza che l’impegno sociale e ambientale non fosse un’attività collaterale al business, ma strutturale.
Riteniamo, infatti, che creare valore sociale sia un dovere per le imprese che operano con successo sul mercato. Ecco perché il nostro bilancio di sostenibilità è integrato in quello finanziario a livello globale e perché in Italia abbiamo un programma di responsabilità sociale d’impresa, chiamato SpecialMente, che è un punto di riferimento.
Il mercato automobilistico è in continua e rapida evoluzione: quali sono le sue prospettive e quali quelle di BMW Italia?
Il mercato dell’auto sta attraversando una serie di cambiamenti importanti, primo fra tutti la transizione ecologica e mobilità sostenibile, che non vuol dire solo propulsione elettrica, ma significa, anche e soprattutto, circolarità attraverso un approccio che interessi tutta la catena del valore, per ridurre l’impatto in termini di emissioni di CO2 sia in fase di produzione che di utilizzo dei veicoli che nella supply chain.
Noi abbiamo un obiettivo chiaro: una riduzione complessiva del 40% entro il 2030.
Una sfida importante sarà anche quella di utilizzare sempre più materiali secondari per produrre nuove automobili: noi vogliamo salire dall’attuale 30% al 50% sempre nel 2030. Nel 2050 vogliamo essere “carbon neutral”.
Accanto a questo ci sono le sfide del mercato. Stiamo disegnando insieme ai nostri concessionari il business del futuro attraverso una relazione diretta con i clienti e un customer journey che passi dal digitale al fisico senza soluzione di continuità e con un’esperienza memorabile per chi sceglie il brand.
Un cambio di paradigma radicale in cui resterà centrale però il rapporto di partnership con la rete di vendita che abbiamo, fatta di partner straordinari.
Noi in Italia stiamo pilotando questo cambiamento per il BMW Group e inizieremo con il brand MINI già nel 2024.
Da ultimo, ma non per questo meno importante, negli ultimi due anni abbiamo investito moltissimo come BMW Italia per “scaldare” la relazione umana. In un mondo in cui la tecnologia e la digitalizzazione sono molto intensi, abbiamo ritenuto che fosse importante rimettere al centro le persone, la relazione con i clienti e gli amici del brand.
Il progetto della House of BMW di Milano, dapprima in via Verri e poi in via Monte Napoleone nel quadrilatero della moda, ha proprio questo significato: dialogare con tutti gli stakeholder per posizionare il marchio come lifestyle e come capace di essere percepito vicino alle persone. Mi piace dire che la nostra House ha l’ambizione di essere un luogo esclusivo, ma inclusivo.
L’obiettivo di tutte queste sfide resta uno solo: mantenere la leadership in un mercato sempre più dinamico e con molti nuovi player già presenti o all’orizzonte.
Nel “Piacere di guidare” è raccolta tutta l’essenza BMW. Com’è nato questo slogan e perché oggi è più attuale che mai?
Il claim “Piacere di guidare” che accompagna la comunicazione marketing in annunci e spot, campagne di immagine e sui social media nasce all’inizio degli anni ’60, quando BMW adotta una nuova strategia di marketing con l’introduzione della “Neue Klasse”, un concetto che aprì un nuovo mercato con modelli come la BMW 1500 e la BMW 2000 Ti.
Sportività, avanguardia, emozione sono le caratteristiche che fin dall’inizio hanno contraddistinto i veicoli del brand e che da quel momento sono entrati nel DNA della marca.
Dagli anni ’70 il claim è stato declinato in tutti i mercati per cogliere meglio le sfumature di significato, mantenendo intatta la sostanza. Un piacere che non dipende dal tipo di propulsione.
A bordo di una BMW, che sia diesel, benzina, ibrida plug-in, elettrica o a idrogeno, a partire da ottobre di quest’anno, provo sempre le stesse emozioni e sensazioni perché i valori del marchio restano inalterati e immediatamente riconoscibili. Questo è uno degli elementi di forza del brand BMW che è capace di evolvere, innovare, cambiare, ma restando fedele a sé stesso.
Quali sono i modelli su cui BMW sta puntando e quali quelli in lancio a breve?
La più recente novità che abbiamo presentato in anteprima nazionale a Milano alla House of BMW in una serata speciale con gli amici di Hublot, Brand di orologi di lusso del gruppo LVMH, è la nuova BMW Serie 5.
Più dinamica che mai, ricca di innovazioni digitali, per la prima volta, anche a trazione completamente elettrica e con gli interni vegani per far comprendere la serietà del nostro approccio sostenibile e circolare di cui parlavo prima.
Pochi mesi fa ha debuttato anche la settima generazione della nostra ammiraglia, la BMW Serie 7, che ancora una volta definisce il benchmark in termini di tecnologia, lusso e qualità della vita a bordo.
A testimonianza del fatto che BMW desidera avere una proposta accattivante in tutti i segmenti, non possiamo che sottolineare anche il lancio di qualche mese fa della BMW X1, entry level della gamma X, lettera che contraddistingue i nostri Sport Activiy Vehicle, che aggiungono la massima versatilità alle ben note caratteristiche dinamiche tipiche del brand.
Questo modello ha conseguito un successo di mercato straordinario in Italia. Naturalmente sia l’ammiraglia che il nostro SUV compatto sono disponibili anche in versione a propulsione elettrica.
Sul fronte delle sportive non mancano le novità di rilievo, come la prima BMW M3 Touring della nostra storia, richiestissima dal mercato e dagli appassionati che cercano le massime prestazioni di guida.
E ancora la nuova BMW XM, espressione di design e tecnologia, equipaggiata con un propulsore ibrido che unisce un motore V8 benzina e uno elettrico per realizzare il modello di serie più potente mai prodotto da BMW M.
BMW è uno dei brand automotive più attivi nel golf a livello mondiale, sponsor di professionisti e partner di grandi tornei, nonché ideatore di un circuito amateur, la BMW Golf Cup, che coinvolge oltre 100mila appassionati in più di 50 paesi. Quali sono i valori che vi legano così profondamente alla nostra disciplina?
Lo sport in generale è portatore di valori straordinari e positivi in cui ci riconosciamo quali il gusto per la sfida, il rispetto dell’avversario, la voglia di migliorarsi continuamente. E poi il dinamismo è nel DNA del marchio BMW.
Ecco perché da sempre siamo vicini a questo mondo, non solo attraverso l’impegno nel motorsport, come verrebbe naturale pensare.
Al mondo del golf ci legano inoltre valori come lo stile, il lifestyle, la ricerca dell’equilibrio, il connubio di potenza e precisione, la meticolosa preparazione che anticipa ed è funzionale alla massima performance nel momento della competizione.
Ma anche la passione, la cura del particolare.
Lo swing è un movimento costituito da un insieme di dettagli che fanno la differenza tra un colpo perfetto e uno da dimenticare.
Noi adottiamo lo stesso approccio in quello che facciamo nel realizzare i nostri prodotti, ma anche nella relazione con il mercato e i nostri clienti. Il golf, poi, è uno sport di grande eleganza e tradizione, capace di emozionare e appassionare seguito da un pubblico di praticanti e di appassionati che rappresenta perfettamente il nostro target.
BMW è Worldwide Partner della Ryder Cup, evento che tra pochi giorni si svolgerà per la prima volta in Italia. Che valore ha per BMW questa partnership e quali iniziative speciali avete in programma prima, durante e dopo la settimana dell’evento al Marco Simone?
Quest’anno sarà speciale per l’evento che si svolgerà a Roma tra fine settembre e inizio ottobre.
Ospitare nel nostro Paese la Ryder Cup, il più importante incontro di golf al mondo dove si sfidano due squadre composte dai migliori giocatori europei contro la rappresentativa degli Stati Uniti, sarà un momento per noi memorabile.
Siamo orgogliosi di avere un ruolo da protagonisti e noi di BMW Italia stiamo già lavorando su un fitto programma di momenti unici ed esclusivi da condividere con clienti e amici della marca. Li annunceremo nelle prossime settimane.
Noi poi, siamo di casa al Golf Club Marco Simone, perché con la nostra filiale BMW Roma siamo partner dal 2016 e abbiamo realizzato insieme moltissime iniziative. E lo faremo anche in questa occasione.
Lei gioca a golf o ha mai avuto l’occasione di provare? Cosa l’affascina di questo sport?
Non sono un golfista, ma frequento l’ambiente con una certa assiduità anche perché realizziamo importanti attività di comunicazione e lancio di nuovi prodotti.
Penso, ad esempio, al bellissimo evento di lancio della nuova BMW Serie 5 berlina, nella variante completamente elettrica i5M60 xdrive, fatto insieme a Donna Allegra Agnelli presso il Royal Park I Roveri di Torino a giugno.
Mi piacciono i dettagli, mi affascina osservare il mix perfetto di potenza, stile, precisione ed eleganza che serve per fare un bel colpo.
Credo che sia un insegnamento di vita.
Anche perché la ricerca dell’equilibrio tra questi quattro elementi stimola il golfista, ma anche il manager, a cercare di migliorarsi sempre per fare la differenza. Il green del golf inoltre è inoltre la metafora del nostro approccio alla sostenibilità vera, quella circolare.
Al Royal Golf Club I Roveri, per esempio, presentando la Nuova BMW i5 abbiamo raccontato anche la prima auto del Brand BMW equipaggiata di serie con interni vegani, incluso il volante. Interni realizzati con fibre premium di origine vegetale, che significano una riduzione delle CO2 dell’85% rispetto alla pelle tradizionale (prevista come optional).
BMW è green soprattutto in tema di sostenibilità e rispetto dell’ambiente. Qual è l’impegno del brand su questo tema così attuale e quali sono le iniziative in corso?
Il BMW Group sta affrontando la transizione ecologica in maniera molto decisa. Siamo partiti da lontano e con un approccio olistico, con il progetto EfficientDynamics dal 2007 abbiamo reso più efficienti e sostenibili le motorizzazioni tradizionali.
Nel 2011 abbiamo lanciato un brand, BMW i con cui per la prima volta nel mercato premium presentavamo l’idea della mobilità elettrica ed elettrificata con prodotti profondamente innovativi e da allora abbiamo studiato il mercato per comprendere al meglio le esigenze dei nostri clienti.
Negli ultimi 12 mesi in particolare abbiamo dato vita ad un’offensiva di prodotto straordinaria, che ci consente già oggi di coprire il 90% dei nostri segmenti di mercato con 16 modelli puramente elettrici.
La nostra quota di auto elettriche è destinata a crescere costantemente nei prossimi anni, stiamo condividendo con i nostri partner la roadmap per raggiungere il 50% del venduto a livello globale entro il 2030. Per quella data i brand MINI e Rolls-Royce avranno in gamma solo automobili elettriche.
Tuttavia, riteniamo che non tutti i clienti saranno nelle condizioni di passare alla mobilità puramente elettrica.
Di conseguenza riteniamo importante continuare ad offrire una gamma di tecnologie di propulsione convenzionali altamente efficienti per soddisfare le esigenze di mobilità individuale delle persone e, allo stesso tempo, contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2.
Ecco perché siamo su tutte le forme di propulsione e lo saremo anche nei prossimi anni. Abbiamo un approccio pragmatico e non dogmatico.
E continuano a investire in innovazione anche attraverso una flotta pilota di BMW iX5 Hydrogen in Italia, per valutare l’efficacia della tecnologia ad idrogeno fuel cell, che potrebbe trovare impiego nei modelli di produzione a partire dalla seconda metà di questo decennio.
Qual è la situazione della mobilità elettrica in Italia e quale il riscontro del mercato sulle vostre vetture full electric?
Se vogliamo dare un’accelerazione al processo di elettrificazione della mobilità, dobbiamo creare infrastrutture moderne con colonnine di ricarica fast che facilitino la scelta dei consumatori.
Lo scorso anno l’Italia è stato l’unico mercato in Europa in calo per quanto riguarda la mobilità elettrica e i primi mesi di quest’anno confermano lo stesso trend. Ma anche a livello Europeo la sfida è davvero grande: bisogna installare circa 7 milioni di colonnine da qui al 2030 (circa 14 mila a settimana).
A fine 2022 eravamo a poco più di 500mila. Ma andrebbe anche snellito il processo, per esempio, di installazione degli impianti di ricarica nei box privati.
Ci sono troppi passaggi burocratici e lentezze per chi vuole mettere una wall box nel proprio garage. Da ultimo, mi piace segnalare che abbiamo una normativa fiscale sulle auto aziendali che penalizza pesantemente il rinnovo del parco circolante italiano che è uno dei più vecchi e inquinanti d’Europa.
Attualmente il governo ha al vaglio misure nuove su questo punto che speriamo vengano approvate. Agire subito su questi punti consentirebbe di ridurre drasticamente le complicazioni, fluidificando il processo e rendendo la mobilità sostenibile un obiettivo più vicino.
Noi siamo pronti con una gamma che già offre soluzioni che vanno dalla MINI elettrica alla BMW Serie 7 passando attraverso modelli sportivi come la BMW i4 o i SAV come BMW iX1 e iX3.
Dobbiamo creare tutti insieme, istituzioni, ricerca, mondo dell’energia e costruttori, una cornice di riferimento che consenta ai consumatori di fare una scelta consapevole e senza pensieri. Un sistema virtuoso che consenta ai Clienti che scelgono la mobilità completamente elettrica di essere a proprio agio nell’utilizzo della tecnologia, rassicurati da una rete di ricarica veloce. Per il resto ci pensiamo noi di BMW, ad assicurare un’esperienza divertente, appassionante e coinvolgente.
L’orizzonte è definito, ma bisogna lavorare per renderlo attuale.
Qual è l’obiettivo che si è prefissato?
Ho la fortuna e il privilegio di lavorare con un team di management davvero straordinario e di avere dei colleghi in tutti i settori dell’azienda che sono capaci di fare la differenza.
Durante la pandemia abbiamo fatto un lavoro di revisione della strategia che ha ribaltato il nostro approccio al mercato e che ci ha consentito di ripartire prima e più velocemente degli altri.
Abbiamo messo in discussione il modo di lavorare, abbiamo smesso di innamorarci troppo delle nostre idee, siamo tornati ad ascoltare il mercato, le persone e abbiamo osservato cosa facevano i brand lifestyle, per imparare una nuova postura.
Questo è lo spirito imprenditoriale che dobbiamo avere ogni giorno. Dobbiamo lavorare con passione, entusiasmo, competenza e voglia di innovare. E siamo fortunati. Lavorare in BMW non è un lavoro come gli altri.
E’ un approccio, un attitudine lifestyle, always on! Lavorare per migliorarsi come professionisti e per migliorare i risultati di business attraverso un processo di crescita continua.
Come si immagina la mobilità a livello mondiale tra una ventina di anni?
Il BMW Group da tempo ha affermato che il nostro futuro è elettrico, digitale e circolare. Da qui ai prossimi due decenni i mezzi che realizzeranno la nostra visione della mobilità del futuro saranno a zero emissioni nella fase di utilizzo e tutta la catena del valore sarà vicina alla neutralità climatica.
Solo così è possibile essere credibili parlando di sostenibilità, guardando a tutto il processo produttivo e non solo al prodotto finale.
La digitalizzazione offrirà esperienze di utilizzo inedite, grazie all’evoluzione delle possibilità di interazione fra veicolo, passeggeri e ambiente circostante.
Infine, i mezzi del futuro faranno ricorso a sempre meno materie prime per la loro produzione, privilegiando il riciclo, fino ad arrivare a prodotti costruiti al 100% con materiali riciclati e a loro volta completamente riciclabili, ma sempre premium.
La mobilità del futuro è destinata a vivere un’evoluzione che la porterà ad essere molto diversa da oggi; invece, quello che non dovrà cambiare è l’elemento emotivo associato: le automobili del futuro dovranno rimanere emozionali perché le persone vivono di passioni e sono certo che BMW, MINI e Rolls-Royce saranno sempre marchi in grado di muovere non solo il corpo, ma anche la mente e il cuore!
Scheda tecnica: BMW i7
La nuova BMW Serie 7 apre strade rivoluzionarie al piacere di guidare, grazie al comfort insuperabile sulle lunghe distanze e a un’esperienza digitale di alto livello.
Centrale in questa reinterpretazione della mobilità di alto lusso è la nuova BMW i7, la berlina ammiraglia completamente elettrica che riflette la mentalità premium orientata alla sostenibilità alla base del portfolio di modelli BMW.
Caratteristiche di equipaggiamento uniche, come il BMW Theatre Screen, l’esperienza multisensoriale del BMW iDrive con BMW Curved Display, il Manoeuvre Assistant per il parcheggio e le manovre automatizzate elevano il modello a simbolo della forza innovativa del BMW Group.
L’aspetto visivamente potente ed esclusivo preannuncia un’esperienza di guida eccezionale e un lusso all’avanguardia, combinati con una straordinaria spaziosità e un’innovativa esperienza digitale del vano posteriore.
Il frontale verticale e la nuova interpretazione dei doppi fari circolari e della griglia a doppio rene BMW conferiscono una presenza potente e distintiva all’estetica dell’auto.
Grazie al design monolitico, alle misure esterne ampliate in modo discreto e armonioso e alla sezione anteriore dell’auto che sporge in avanti, la vista laterale si presenta estremamente elegante. Anche l’accattivante posteriore è modellato in una struttura superficiale chiaramente divisa.
L’abitacolo ha un numero significativamente inferiore di pulsanti, interruttori e controlli rispetto al suo predecessore, grazie al BMW Curved Display.
La BMW Interaction Bar fa il suo debutto come una nuova opzione di controllo, operatività ed elemento di design.
Il BMW Theatre Screen con Fire TV integrata consente ai passeggeri di fruire di contenuti di qualità fino a 4K/UHD grazie al supporto delle app più popolari. Fire TV raggruppa i contenuti più amati dai clienti in un unico luogo, collegando le piattaforme streaming più popolari, gli sport in diretta e le notizie in un’unica esperienza dove cercare, sfogliare e filtrare i contenuti, guardare film e programmi TV in 16:9, 21:9, o in formato cinematografico 32:9 per un’esperienza immersiva, il tutto quando si è in viaggio.
I nuovi sedili comfort di ultima generazione sono disponibili in dotazione standard. Offrono superfici più ampie rispetto al modello uscente, nonché una regolazione elettrica completa, riscaldamento e supporto lombare per il guidatore e il passeggero anteriore.
BMW i7 xDrive60 puramente elettrica (consumo di energia elettrica combinato nel ciclo WLTP: 19,6 – 18,4 kWh/100 km; emissioni CO2 0 g/km) è alimentata da due motori elettrici che insieme sviluppano una potenza di 400 kW/544 CV, e vanta una serie di innovazioni che aumentano la sua autonomia a 590 – 625 chilometri (367- 388 miglia) nel ciclo WLTP.
Prezzo: a partire da 150.400 euro