Quando ero un ragazzo ricordo che era opinione diffusa che per fare draw o fade dovevi puntare la faccia del bastone dove volevi che la palla finisse e il corpo dove desideravi che la palla partisse.
In altre parole la faccia del bastone chiusa all’address vi avrebbe permesso di fare un draw, mentre tenendola aperta un fade.
Con tutto rispetto per i maestri e i professionisti di una volta, questo approccio è completamente sbagliato.
Già da ragazzo avevo capito che bisognava tenere la faccia aperta rispetto al bersaglio all’address per effettuare un draw, e la faccia chiusa per fare una palla tagliata.
Le telecamere ad alta velocità e i dati del Trackman hanno solo confermato ciò che già sapevo da tempo: l’angolo della faccia del bastone determina dove partirà la palla, mentre il suo percorso stabilisce come questa girerà.
Se state effettuando un draw, volete che la palla parta a destra del bersaglio e poi lo spin la curvi e la riporti verso l’obiettivo.
È quindi necessario avere la faccia aperta rispetto al bersaglio all’impatto e fare uno swing dall’interno verso l’esterno (per chiarire, la faccia è chiusa rispetto al percorso del bastone).
Se la faccia fosse square al bersaglio al momento dell’impatto, la palla partirebbe sull’obiettivo finale e poi girerebbe a sinistra.
Un ulteriore vantaggio nell’utilizzare questo metodo è che aiuta i dilettanti a raddrizzare il proprio slice perché è necessario effettuare uno swing da dentro verso fuori per far fare draw alla palla.
La prossima volta che andate in campo pratica provate a fare dei colpi in draw usando i principi che vi ho appena esposto.
All’inizio potrebbe sembrarvi davvero strano, ma fidatevi di me, il metodo funziona e ne trarrete grandi vantaggi.