Paul Casey è sicuramente uno dei migliori tiratori di palla al mondo, il suono del suo impatto è davvero musica per gli appassionati di golf!
Soprannominato ‘Popeye’ per la potenza dei suoi enormi avambracci, il picchiatore inglese fa volare la palla alta e lunga ed è dotato di un gioco spavaldo e aggressivo: ottime caratteristiche per le gare match-play.
Il suo fisico è davvero perfetto per il golf: altezza media, ottima mobilità e due braccia potentissime gli consentono di coprire enormi distanze con estrema facilità.
Per questi motivi e per la sua carica agonistica è il giocatore che vorresti sempre avere dalla tua parte in una gara a squadre.
Dopo una splendida carriera dilettantistica Casey passa al professionismo nel 2001 e approda direttamente sul Tour Europeo dove centra immediatamente il suo primo successo nello Scottish Pga Championship a Gleneagles.
Seguiranno altre 19 vittorie in giro per il mondo (14 nell’European Tour) e dieci Top 10 nei major, l’ultimo nel PGA Championship 2020 ad Harding Park.
La sua tecnica è davvero interessante; Paul è uno di quei giocatori che riesce a mettere nel downswing il bastone in posizione “sicura” davanti al corpo pur mantenendo le spalle chiuse per parecchi fotogrammi.
Anni fa aveva una caratteristica particolare: nella ripartenza dall’apice andava subito a spostare il peso sulle punte di entrambi i piedi, staccando interamente i due talloni dal terreno.
Ora, grazie anche a parecchi esercizi fisici, il fenomeno inglese ha ottenuto un maggior equilibrio della parte bassa riuscendo quindi a sfruttare meglio il terreno per prendere energia nella fase pre-impatto.
COSA IMITARE
Sono tante le caratteristiche positive dello swing di Casey! Il piano del bastone nel downswing credo sia la cosa più preziosa del suo movimento a livello di precisione.
Per quanto riguarda la potenza, imiterei il suo uso del terreno, ovvero la tempistica perfetta nella fase pre-impatto dell’abbassarsi tramite un leggero squat e del rialzarsi prima di colpire la palla.
Anche la predisposizione mentale alla gara mi piace molto, Paul sembra essere sempre molto sicuro di sé e dei propri mezzi!
COSA NON IMITARE
Non esagererei nel creare troppa differenza di rotazione fra fianchi e spalle nella fase pre-impatto, con il piede destro che si alza anticipatamente.
Questa azione richiede molta abilità nel rilasciare il bastone al momento giusto… ricordiamoci che non tutti si chiamano Paul Casey!
1 Solida posizione sulla palla. Da notare il ginocchio destro che va in “forward press” prima di staccare il bastone.
2 Casey usa il ginocchio destro per dare lo slancio iniziale del take away. Il bastone si trova in posizione perfetta, con la faccia che non ha creato nessuna rotazione superflua. Lo shaft è parallelo al terreno e punta verso il target.
3 Le gambe si ancorano al terreno e il bastone inizia a caricarsi percorrendo un piano perfetto.
4 Posizione strepitosa. Faccia del bastone, polso sinistro e braccio sinistro sono perfettamente allineati fra di loro. Il corpo esprime un’enorme potenza atletica e un’ottima mobilità per un 40enne.
Senza aiutarsi con la rotazione dei fianchi le spalle di Casey riescono a creare una grande rotazione e una notevole ampiezza.
5 Particolare il fatto che il piede destro di Casey si sia già vistosamente alzato dal terreno.
Ottimo il lavoro del gomito destro che va subito a mettersi davanti alla spina dorsale, assicurando al picchiatore inglese una posizione molto sicura del bastone.
6 In questa fase Casey svita i fianchi verso il bersaglio e resiste con le spalle creando quindi una notevole differenza di angoli di rotazione fra parte bassa e alta del corpo.
7 Il piede destro si alza ulteriormente mentre le spalle resistono e tardano la rotazione verso il bersaglio.
Le gambe hanno spinto verso l’alto creando molta velocità e mettendo il bastone in posizione molto più verticale rispetto all’address.
Mi piace molto vedere il braccio destro ancora piegato e vicino al corpo, con l’avambraccio che si trova sullo stesso piano dello shaft, segno che vi è il pieno controllo del bastone.
8 Il busto si svita verso il bersaglio e raggiunge l’angolo di rotazione dei fianchi. La spalla destra rimane molto bassa e causa un’accentuata rotazione della faccia del bastone.
9 Anche in questa fase la spalla destra sembra leggermente pigra, rimanendo infatti ancora piuttosto ferma e bassa.
10 La spalla destra si alza e aiuta quindi la parte alta del corpo a mettersi in posizione corretta con un perfetto piano di uscita del bastone.
11 Il peso, che per la maggior parte del downswing era andato sulla parte anteriore dei piedi, va a scaricarsi sul tallone sinistro.
12 Casey completa lo swing con un finish da fotografia. Nonostante la velocità e la potenza espressa, il campione inglese termina in perfetto equilibrio con il bastone che si avvolge al corpo.