Lo swing di Pavan ha sempre avuto ottime basi tecniche. Negli anni di Nazionale, la sua maggior attenzione durante la pratica è sempre stata dedicata al controllo del piano del bastone durante il backswing, a volte anche a discapito dei movimenti del corpo.
Di fatto l’unica imperfezione che ha caratterizzato il suo swing in passato stava proprio in un piccolo difetto nel movimento del corpo, ovvero in quella spinta pelvica verso la palla che attuava a inizio downswing con il driver.
In particolare la gamba destra spingeva troppo verso la palla, causando una anticipata perdita di angolo e un blocco rotatorio della parte bassa.
A quel punto le braccia non trovando spazio e si stringevano al corpo, lasciando alle mani la responsabilità del release del bastone.
Da quella posizione Pavan era a mio parere costretto a tirare il drive in una sola maniera: tee alto e massima velocità. Ogni tentativo di abbassare la velocità o di cambiare traiettoria per cercare un colpo in sicurezza lo metteva in difficoltà tanto che molto spesso doveva rinunciare al driver e si difendeva tirando il legno 3 o il ferro 2.
Mi ricordo che al suo passaggio al professionismo gli dissi: “Caro Vivident, (soprannome ereditato grazie al suo sorriso smagliante) presto arriverai sul Tour. Attento perché la tipologia di campi e la maggior pressione ti richiederà di migliorare il controllo delle varie traiettorie di volo con il driver, devi quindi avere più alternative“.
Avevamo anche discusso sul fatto che la grande quantità di pesi sollevati in America avesse sicuramente rinforzato il suo fisico ma, allo stesso tempo, la conseguente perdita di elasticità fosse in parte la responsabile dell’accentuarsi di quel comportamento del corpo. In questi ultimi due anni Pavan ha lavorato con il suo nuovo coach, il texano Corey Lundberg, per mantenere il gluteo e il fianco destro in posizione corretta nella ripartenza del downswing.
Questa azione gli ha garantito sicuramente uno spazio maggiore per far scendere il bastone e decisamente un maggior controllo nel rilascio.
1_Solida posizione sulla palla. Le punte dei piedi sono leggermente più dritte rispetto alla media del Tour e causano una riduzione dello spazio fra le due ginocchia. Questa posizione potrebbe causare una diminuzione dell’equilibrio per un giocatore con un fisico così possente.
2_Take away molto corretto. Come si può notare la spalla sinistra scivola sotto la spalla destra ancor prima di andare in rotazione; il bastone rimane infatti perfettamente in linea con il target.
3_Fantastico! Andrea riesce a ruotare le spalle più di 90° pur rimanendo immobile con la testa. La gamba destra è carica e in posizione perfetta, il gonfiore del possente quadricipite destro ne è la conferma.
4_Grande spinta laterale dei fianchi. Mi piace vedere il braccio sinistro che taglia in obliquo il torace formare con il bastone un angolo di 90°.
5_Andrea ha rilasciato il bastone con la gamba sinistra ancora leggermente piegata e il corpo poco ruotato verso il bersaglio. Il rilascio sembra infatti essere avvenuto con un angolo di attacco non troppo negativo e con una piccola aggiunta di loft del bastone. Posizione molto simile a quella di Chicco Molinari, una garanzia!
6_Ottimo equilibrio in questo finish. Il corpo è perfettamente allineato sulla gamba sinistra, avvolto da braccio destro e bastone.
A_Ottimo parallelismo fra le linee. Il braccio destro è poco piegato e leggermente esterno, non si intravede nessuna parte dell’avambraccio sinistro.
B_Da questa immagine abbiamo la conferma che Pavan ha limitato la rotazione delle spalle e ha mantenuto il più possibile il bastone in linea con il target. Il bastone è parallelo al terreno ed è ancora all’esterno delle mani.
Il braccio destro è ancora teso e non ha ancora iniziato a caricare il bastone.
C_Wow, il piano del braccio sinistro è perfetto! La relazione fra polso sinistro, faccia del bastone e braccio sinistro è quanto di meglio di possa avere.
D_Da questa immagine abbiamo la conferma che Pavan abbia più spinta laterale che rotazioni durante la prima fase del downswing. Possiamo infatti notare che non vi sia una gran differenza di rotazione fra spalle e fianchi. Il piano del bastone è perfetto per un colpo neutro: lo shaft si è infatti allineato con la parte superiore dell’avambraccio destro.
E_Anche da questa immagine possiamo notare la compattezza del fisico di Pavan; vi sono pochi gradi di rotazione verso il bersaglio e pochi gradi di differenza fra spalle e fianchi. Il bastone è già stato rilasciato ma la faccia ha subito pochissime rotazioni.