Il numero 2 del mondo, fresco vincitore della Race to Dubai 2021, ci dà cinque utili e semplici consigli per ottimizzare il nostro gioco e abbassare lo score.

Trovate il giusto ritmo, poi fatelo vostro

 

Tutti fanno lo swing a una velocità diversa ma la cosa importante per colpire bene la palla è cercare di mantenere sempre il proprio ritmo. Ho uno stacco piuttosto controllato: il bastone si muove basso e lento lontano dalla palla e non prende molta velocità finché non inizio il downswing. Ma con un ritmo così tranquillo, la tendenza sotto pressione è quella di velocizzare e andare fuori sincronia. Per evitare che ciò accada, concentratevi quindi sull’inizio e sulla fine dello swing. Iniziate con un takeaway calmo, e finite in equilibrio. Se riuscite a fare entrambe le cose, la parte centrale sarà perfettamente in sequenza. Ha funzionato per me perfettamente nel giro finale del PGA Championship 2020, quando al par 4 della 16 di Harding Park, ho tirato il drive che mi ha permesso poi di fare eagle e di vincere il mio primo major in carriera.

Continuate a muovermi oltre l’impatto

Pensare di raggiungere la posizione giusta nel finish è un ottimo modo per attingere al vostro atletismo e fare un buon follow-through. In questo modo continuerete a muovervi in avanti anche dopo l’impatto. Io gioco una palla tagliata il 95% delle volte ma sono in grado di fare draw quando ne ho bisogno. Ci sono molti modi per modellare un colpo, ma per me è sempre stato più semplice lavorare a ritroso: mi concentro sul finish. Per fare il mio fade abituale, finisco con lo shaft del bastone orizzontale, dietro, più o meno all’altezza di metà testa. Per fare un fade molto alto invece, finisco con le mani molto al di sopra della testa, e quando faccio draw, mi sento come se stessi avvolgendo di più il bastone intorno alle spalle e al collo. Do il meglio di me quando lascio libero sfogo alla mia creatività, e questo metodo consente al mio corpo di reagire in modo intuitivo.

Imparate dai vostri compagni di gioco

Ho ancora spazio per migliorare diverse aree del mio gioco, in particolare il wedge e il putter. Sono stato fortunato ad ottenere subito dei successi sul Tour, aumentando in modo esponenziale la mia fiducia, quindi adesso, riesco spesso ad avere buone partenze nei tornei. Quando gioco con i top player mi sforzo sempre di guardare cosa sanno fare bene. Quando giocavo con Tiger Woods, sentivo ad esempio che i miei ferri miglioravano sensibilmente, come il wedge al green eseguito con soli tre quarti di swing. Se sono nello stesso flight di Adam Scott, cerco di imparare da lui come comportarmi e come muovermi in campo. In conclusione, se notate che uno dei vostri compagni di gioco fa qualcosa davvero bene, date un’occhiata da vicino a cosa sta facendo esattamente e provate ad applicarlo al vostro gioco. Ne potete trarre sicuramente un grande vantaggio.

Provate i miei esercizi per migliore e vostri colpi

Ci sono due esercizi che faccio spesso. Nel primo, colpisco dei piccoli punch con un ferro, tenendo entrambi i piedi ben piantati a terra durante lo swing. È un ottimo modo per sentire cosa sta accadendo all’impatto e identificare eventuali problemi. Nell’altro esercizio metto un guanto sotto l’ascella sinistra e faccio uno swing cercando di non farlo cadere. Ho la tendenza a sollevare il bastone nel backswing, invece di girare il corpo. Questo fa sì che le mie braccia si allontanino dal corpo, traducendosi in un pull-fade fiacco che curva più di quanto io desideri. Se giro correttamente e tengo tutto unito come in questa foto la solidità del mio colpo sarà decisamente migliore.

Usate la testa quando siete in campo

Fin da quando sono bambino, commento ogni mio giro al termine con il mio coach Rick Sessinghaus. Esaminiamo tutti i colpi per capire se ho preso le decisioni giuste, perché solo in questo modo posso sempre ambire a vincere. Rimarreste sorpresi da quanti bogey si fanno a causa di una strategia sbagliata. Allo U.S. Open dell’anno scorso a Winged Foot non ho giocato male, ma tre decisioni sbagliate, prese il primo giorno di gara, non mi hanno fatto passare il taglio per un colpo. Provate a dare uno sguardo onesto ai vostri giri e chiedetevi: i miei errori sono stati il risultato di una cattiva esecuzione o di decisioni sbagliate? Possiamo convivere con il fatto di aver eseguito un brutto swing perché questo può capitare nel golf a qualsiasi livello, ma ricordatevi che quando si gioca ognuno di noi ha il pieno controllo del processo decisionale, e questa è una cosa che si può migliorare facilmente.