Min Woo Lee, seppur dotato di una corporatura esile, è tra i più lunghi giocatori in circolazione sul tour. Qui ci svela come riesce a ottenere il massimo dai suoi drive, utili consigli che possono essere applicati anche da ogni dilettante

Ritchie Smith, coach di lunga data di Min Woo Lee, responsabile del suo swing e di quello di sua sorella maggiore, Minjee, descrive il primo come “uno scarabocchio”.

Mentre Minjee è una linea retta, organizzata e disciplinata, Min Woo è creativo e imprevedibile. Ha senso quindi che la rapida ascesa di Min Woo sul PGA Tour sia stata in qualche modo inaspettata.

“Non amavo molto il golf quando ero piccolo – ammette Lee -. Ho smesso per un anno quando ne avevo undici perché pensavo che fosse uno sport noioso e da vecchi.

Mi piaceva molto il calcio, il football australiano, il taekwondo e il sollevamento pesi. E mi piacevano molto più del golf”.

Fu solo quando Min Woo Lee imparò ad aumentare la velocità del suo driver e a colpire la palla più lunga dei ragazzi più grandi di lui che iniziò a pensare a un futuro in questo sport.

Si è rapidamente trasformato in uno dei giocatori di golf più brillanti e atletici, uno che si è classificato secondo nelle statistiche del PGA Tour per velocità di palla la scorsa stagione (303 chilometri all’ora), nonostante la sua corporatura esile di 75 chili.

È anche arrivato nei primi dieci in diverse altre statistiche riguardo al drive, incluso un quarto posto nei colpi guadagnati dal tee.

“La sua consapevolezza di come si muove il suo corpo e di cosa può fare con la palla è fuori dall’ordinario”, dice di lui Smith.

Nel corso degli anni Lee e Smith hanno lavorato per sfruttare al massimo questo atletismo, nel tentativo di generare velocità in modo più stabile, trovando un equilibrio tra potenza e controllo.

Il resto di noi potrebbe non avere le doti fisiche di Lee ma Smith sostiene che c’è comunque molto che chiunque possa imparare e copiare da questo swing. Ve lo mostriamo nello specifico nelle pagine seguenti.

Inclinatevi, ma non esagerate

Mettersi sulla palla con la spalla sinistra più alta della spalla destra è l’ideale quando si gioca un driver.

Aumenta la distanza di volo della palla, afferma Smith. Tuttavia, un’inclinazione eccessiva rende più difficile caricare o trasferire il peso.

“Min Woo tende a mettere la spalla sinistra molto più alta della destra – dice Smith -. Quando ciò accade, non riesce a girarsi sul suo lato destro.

Solleva semplicemente le braccia. Vogliamo che la spalla destra sia poco più bassa della sinistra (foto a sinistra)”.

Ridurre l’inclinazione delle spalle, quando ci si mette sulla palla, aiuterà anche i dilettanti che tendono a colpire rimanendo col peso sul piede dietro. “Probabilmente è la cosa più facile da sistemare nello swing”, sostiene Lee.

Un’altra cosa da controllare è il grip. Lee deve ricordarsi di non impugnare il bastone con un grip debole, ossia con la mano destra troppo sopra alla mano sinistra.

“Ora sto mettendo la mano sinistra in posizione migliore per sostenere il bastone (foto sotto) – afferma il campione australiano -. Quando piego il braccio destro nel back ho la sensazione di essere molto più fluido”.

Smith dice che questo aiuta anche ad avere la faccia del bastone square all’impatto, un grande vantaggio per i giocatori che tendono a fare slice.

Caricate verso il basso sul lato destro

Ci sono due punti chiave nel backswing di Lee. “Vogliamo tenere le braccia tese ma la spalla destra bassa all’apice (foto in basso) – racconta Smith -.

Quando si lascia andare le sue braccia tendono ad andare sempre troppo in alto, fino a perdere il controllo. Quando tiene la spalla destra bassa, usa la struttura della spalla come fattore limitante. Questo mantiene la velocità sotto controllo”. 

Lee aggiunge: “Quando faccio il back penso a fare un movimento ampio, con le braccia che stanno davanti al corpo ma rimanendo compatto”.

Per i dilettanti, la spalla destra bassa rende anche più facile fare bene il downswing su una traiettoria dall’interno verso l’esterno e ruotando il corpo.

Smith si assicura anche che Lee carichi il peso sull’anca destra e sui glutei: “Vogliamo che carichi ma che tenga il ginocchio destro dritto davanti (foto a sinistra). Se il ginocchio destro ruota si perde quel carico”.

Lee afferma che è anche importante mantenere quel ginocchio piegato, rimanendo nella posizione atletica con cui ha iniziato il colpo all’address.

Usate i muscoli addominali per acquisire potenza

Forse la componente più importante degli impressionanti drive di Min Woo Lee è il modo in cui genera velocità quando arriva sulla palla.

“Siamo davvero consapevoli del fatto che porta il bastone giù con gli addominali, non con i fianchi e nemmeno con la schiena – afferma Smith -.

I suoi addominali gli tirano giù le braccia davanti al corpo, in modo che possa rilasciare il bastone completamente”.

Un buon modo per assicurarsi che i muscoli del tronco stiano lavorando al meglio è mantenere ferma la caviglia sinistra durante il follow-through (foto sopra), sostiene Smith.

“Se i vostri addominali non hanno il controllo, i vostri fianchi ruoteranno e scivoleranno, le vostre braccia rimarranno bloccate dietro di voi e la vostra gamba sinistra si piegherà come un muro traballante in una vecchia casa. Così facendo, perderete tutta la vostra potenza”.

Lee afferma che se c’è una cosa da imparare da tutto questo, quella è: “Usate gli addominali più di quanto pensiate. Assicuratevi che spostino il bastone (foto a sinistra).

È bello quando senti che i tuoi addominali e il tuo corpo si muovono all’unisono per far muovere il bastone. È grazie a questo che colpisco la palla così forte, nonostante la mia corporatura”.