Daniel Im, Ricardo Gouveia e Laurie Canter, professionisti dell’European Tour, ci svelano i segreti dei loro colpi da tee a green per giocare al meglio ogni buca e abbassare lo score.

Abbiamo trascorso una giornata al Duke’s course di St Andrews con tre professionisti del Tour europeo, Daniel Im, Ricardo Gouveia e Laurie Canter.

Il compito che abbiamo loro chiesto è quello di fornire a voi lettori dei semplici suggerimenti, facili da capire e da mettere in pratica, per giocare meglio dal tee al green, lungo tutta la buca.

Riteniamo che questa speciale lezione centri perfettamente l’obiettivo finale, grazie a un approccio semplice e dei consigli pratici, facilmente applicabili anche dai dilettanti.

Attraverso questi suggerimenti e degli utili esercizi dovreste riuscire a sbloccare e migliorare quelle aree del vostro gioco che finora vi hanno limitato nei risultati.


DRIVE PIU’ LUNGHI con LAURIE CANTER

Stance più ampio

Innanzitutto, se volete ottenere una distanza maggiore col driver, dovete mettervi con lo stance abituale e poi spostare, di una decina di centimetri a destra, il piede destro, tanto per avere una base leggermente più ampia. In questo modo l’inclinazione della colonna vertebrale si allontana ancora di più dall’obiettivo e vi aiuta a colpire la palla un po’ più in alto, ottimizzando il colpo e ottenendo il risultato desiderato.

Fate un passo

Il secondo aspetto riguarda più il ritmo, specialmente dall’apice del backswing. Dovete cercare di ruotare in modo più ampio possibile e, dall’apice del backswing, non dovete scendere troppo presto.

Solo successivamente bisogna dare velocità, conferendo al colpo l’impatto ottimale.

Per gestire le diverse sequenze nel downswing e scaricare potenza al momento giusto, il mio coach mi fa fare un esercizio che consiste molto semplicemente in un passo: posizionatevi con lo stance abituale e poi spostate il piede sinistro vicino al destro.

Fate il backswing, quando siete all’apice tornate col piede sinistro nel punto in cui era originariamente e colpite la palla.

Per colpirla bene dovete trovare il momento perfetto in cui far giocare le braccia e la parte inferiore del corpo.

Non alzate il tee

Io mantengo l’altezza del tee stabile, senza alzarlo quando cerco di giocare più lungo. So che è un consiglio diffuso, ma, personalmente, se alzo il tee tendo a dare più spin alla palla e la qualità del colpo ne può risentire.

Ecco perché a mio avviso bisogna mantenere sempre più o meno la stessa altezza del tee.

PRENDERE IL FAIRWAY con DANIEL IM

Quando dal tee devo semplicemente prendere il fairway, di solito opto per un ferro 3, nel mio caso uno Srixon Serie Z. Faccio poi alcune modifiche essenziali allo stance e allo swing.

Palla più indietro

Se devo giocare in fairway, metto la palla più indietro nello stance, in modo da abbassare un po’ il volo e assicurami che la palla si trovi sulla traiettoria giusta ma consentendomi di avere un maggior controllo.

Tuttavia quando mettete la palla indietro nello stance, è molto facile esagerare col draw quindi mirate sempre un po’ più a destra quando giocate questo tipo di colpo.

Backswing più corto

Qualsiasi accenno a un swing troppo lungo può avere conseguenze negative sul ritmo, quindi tenete volutamente il backswing un po’ più corto.

Anche il follow-through sarà un po’ più corto, ma leggermente più veloce, sempre per avere un maggior controllo del colpo.

FERRI INTERMEDI con Laurie Canter

Per un colpo al green con un ferro intermedio mi piace mantenere le cose semplici. Ci sono un paio di dritte però, per giocare davvero bene i ferri al green.

Posizione della palla

Sono per la teoria che, con un pitching wedge, la palla dovrebbe essere proprio al centro dello stance e che dovreste quindi spostare la palla in avanti di circa mezza palla per ogni bastone più lungo.

Quindi un ferro 7 dovrebbe essere circa una palla e mezzo o due più avanti rispetto al centro dello stance.

Stance

Dovete pensare anche a come stare sulla palla.

Le braccia sono più sotto rispetto alla posizione che avreste con un driver, motivo che rende lo swing più verticale, cosa fondamentale quando giocate un ferro perché dovete colpire la palla con meno potenza rispetto a un driver.

In genere bisognerebbe inclinare il bastone di quattro o cinque gradi in meno, per avere il giusto impatto con il terreno, frustando l’erba e ottenendo un bel colpo.

Quindi, non state troppo lontani dalla palla!

ASTA CORTA con RICARDO GOUVEDA

La routine dell’orologio

Su pitch e wedge la mia routine si basa sempre sul quadrante di un orologio, dove tutto sta nella lunghezza del movimento delle braccia.

In questo caso ho un approccio da 50 metri a un’asta corta, quindi il mio movimento deve essere dalle nove alle tre, con la faccia del bastone un po’ aperta per  una migliore traiettoria.

Le braccia si fermano parallele al terreno nel backswing e arrivano fino ad essere parallele di nuovo nel follow through.

In base alla lunghezza del colpo e al tipo di volo che volete far fare alla palla decidete quanto andare indietro e in avanti.

40 METRI ALLA BUCA con DANIEL IM

Ci sono due fattori chiave, a mio avviso negli approcci da 40 metri: ritmo e valutazione del colpo.

Ritmo e accelerazione

L’errore comune che si commette è quello di portare il bastone troppo lontano indietro e poi tornare sulla palla troppo delicatamente, perché ci si rende conto che la lunghezza del backswing creerebbe troppa accelerazione.

Oppure, al contrario, il bastone non viene portato abbastanza indietro e poi si accelera troppo sulla palla, con conseguenti colpi troppo pesanti o troppo puliti.

Non dovete essere troppo veloci né troppo lenti nel backswing, perché nel downswing dovete essere in grado di accelerare sulla palla e farlo con decisione.

Valutate il colpo

La scelta del colpo è fondamentale, quindi dovete sempre valutare bene il vostro lie e poi decidere che colpo giocare.

Se giocate in un links potreste voler tenere la palla bassa con un bastone con meno loft, che la tiene bassa rispetto al vento e la fa correre di più.

Ma su percorsi meno duri vorrete giocarla più alta; userei quindi un lob wedge per dare più spin all’atterraggio.