Lo swing di Haotong Li presenta alcune particolarità interessanti. Nonostante il corpo non si muova in maniera impeccabile, il piano del bastone durante la fondamentale fase di avvicinamento all’impatto è davvero perfetto. Sulla palla ha una posizione molto atletica, con uno stance fin troppo largo.
Durante il backswing Li fa molta resistenza con la parte bassa del corpo che tarda di fatto a ruotare e incoraggia quindi il bastone a mettersi in posizione laid off. Il polso sinistro assume una posizione convessa e di conseguenza la faccia del bastone risulta chiusa.
Il downswing comincia con un accentuato squat e un netto anticipo della rotazione dei fianchi che creano subito una grande suddivisone con il tronco, mentre quest’ultimo al contrario sembra voler aspettare il bastone.
Riassumendo i fianchi si svitano verso il bersaglio mentre le spalle resistono, rimanendo chiuse a lungo.
Con il driver l’impatto arriva con il piede sinistro completamente staccato dal terreno e il busto molto inclinato verso la spalla destra.
Una posizione che richiede una grande sensibilità nelle mani per essere in grado di poter controllare e rilasciare il bastone con precisione e consistenza.
Se poi pensiamo che Li è sempre stato un solido colpitore di fade, ci rendiamo conto ancor di più del suo talento.
Il fade è un colpo che normalmente prevede una parte bassa solida e il busto più attivo, mentre Li ha esattamente le caratteristiche opposte!
1_Apice del backwing. Fianchi poco girati e bastone laid off. Da notare la posizione del polso sinistro molto convesso e la faccia del bastone chiusa.
Ma non facciamoci ingannare, è una posizione momentanea perché la faccia è comunque in armonia con il polso e nella ripartenza tornerà tutto negli standard.
2_Siamo a metà downswing e i fianchi sono già completamente girati verso l’obiettivo. La parte alta resiste con la spalla destra e la testa che si abbassano.
Da notare quanta luce vi sia ancora tra le braccia, nonostante i fianchi siano già quasi in posizione da post impatto. Come potete vedere il polso e la faccia del bastone sono tornati in posizione neutra. La posizione della fotocamera non è ottimale e ci da quindi l’impressione che il bastone sia esterno rispetto alla linea ideale.
3_Sorprendente il fatto che riesca a mantenerne il braccio destro piegato e la faccia square, nonostante il piede sinistro perda contatto con il terreno e le braccia abbiano dovuto rilasciare velocemente il bastone per recuperare il ritardo accumulato a metà downswing.
Punti di forza
La sua convinzione, la sua positività e il suo divertirsi sempre. A gennaio ho seguito una sua sessione di allenamento a Dubai.
Una vera lezione di vita da pro: il 90% dei colpi sono partiti bassi a destra a causa di brutti impatti dovuti il più delle volte a un bastone in netto ritardo rispetto al corpo ma, per i pochi colpi presi in centro al bastone, Li ha reagito sfoderando un enorme sorriso.
A fine pratica, molto sereno, ha detto al suo coach: “Sono contento, almeno qualche colpo l’ho colpito come piace a me!”.
Sono rimasto sorpreso dalla sua tranquillità e soprattutto dalla fiducia che traspariva nei suoi occhi dopo una sessione nel complesso negativa.
Mai mi sarei aspettato che potesse fare un buon torneo ma ancora una volta ha sorpreso tutti.
Quei pochi colpi in centro sono riusciti a dargli la convinzione di poter far bene ed è riuscito a terminare nei Top 6 al Dubai Desert Classic (nonostante una assurda penalità sul green della 72esima buca) e secondo nel Saudi International. Una testa e un‘attitudine da vero fuoriclasse.
Punti deboli
Questa eccessiva differenza di rotazione nella fase di metà downswing potrebbe in futuro creargli qualche problema di connessione.
Non mi piace vedere il piede sinistro in aria con il busto così inclinato.
Nel golf moderno quando si perde l’appoggio dei piedi è solo perché i fianchi, dopo la compressione, generano una forte spinta verso l’alto, costringendo di conseguenza il busto a perdere l’angolo e quindi a raddrizzarsi.