Per la maggior parte dei golfisti è molto difficile avere un impatto solido e pulito su chip corti e delicati.

Se rientrate in questa categoria, provate ad adottare la tecnica del putt. Usate un bastone con meno loft (l’ideale è un ferro 8) e impugnatelo come un putter.

Posizionatevi come se aveste in mano un putter, quindi più vicini alla palla e con uno stance più stretto. Per giocare in sicurezza, simulate un putt delicato, per ammortizzare il colpo.

La palla dovrebbe saltare e rimbalzare prima di rotolare verso la buca come un putt.

Per esperienza diretta, ho visto che il problema più frequente tra i giocatori è il ritmo.

Di solito tendono a scendere troppo velocemente verso la palla dall’apice del backswing, spesso per l’ansia derivante dal pensare troppo ai tecnicismi.

Sarà certamente meglio adottare una tecnica più semplice, come quella del putt.

Nell’address, alleggerite il grip e sentite la tensione andarsene dalle dita. In pratica, giocate pensando “uno e” fino all’apice del backswing, “due” nel downswing.

Avrete così la sensazione del tipo di accelerazione corretta.

Le due fotografie sotto mostrano la differenza tra un chip più complesso e con una maggiore richiesta tecnica e l’opzione più semplice e sicura, quella che dovreste utilizzare.

Evitate un backswing lungo, in cui i polsi lavorano troppo, perché creereste una velocità da gestire poi  durante la discesa; se avete problemi di gioco corto, è molto probabile che sia questo il problema.

Con l’impugnatura del putter, invece, mantenete i polsi fermi e il backswing un po’ più corto del solito. Gestirete meglio la velocità e il risultato sarà decisamente migliore.

Non dimenticate che l’ibrido è un’ottima opzione per il chip.

La tecnica è la stessa: grip e stance del putt e lasciate che la velocità acquisita per il colpo venga dall’oscillazione delle spalle.

Ci vuole un po’ per abituarsi, perché con l’ibrido la palla schizza dalla faccia del bastone.

Dedicate tempo a trovare la sensazione giusta mantenendo la tecnica. E’ un colpo che può rivelarsi davvero utile in campo.