Chi l’ha detto che con l’età ci si accorcia? Il campione irlandese Padraig Harrington, tre volte vincitore di major, ci spiega come aggiungere metri e togliere anni ai nostri colpi dal tee.
Durante una stagione faccio diverse Pro-Am in cui mi imbatto in molti amateur della mia età, ovvero cinquantenni e più, che amano il golf e hanno l’obiettivo di andare a breve in pensione e giocare più spesso.
Il problema è che molti di questi riescono a malapena a tirare la palla a 180 metri. Tra 15 anni potrebbero avere difficoltà a farla volare a 150 metri, e se ciò accadrà, si sentiranno frustrati e probabilmente finiranno per odiare il gioco in un momento della vita in cui dovrebbero invece goderselo più che mai.
È uno dei motivi per cui ho creato il mio canale YouTube “Paddy’s Golf Tips”. Volevo offrire qualche speranza ai golfisti che stanno invecchiando e non colpiscono più la palla come una volta. Anch’io mi sentivo così riguardo al mio gioco, quindi ho deciso di fare qualcosa al riguardo.
Lavorando sodo sulla velocità con il mio coach, Michael Jacobs, ora sto swingando più rapidamente e colpisco più lontano a cinquant’anni di quanto non facessi quando ne avevo trenta, dico sul serio!
Qui condividerò alcune delle cose che ho imparato su come combattere gli aspetti negativi dell’invecchiamento.
Se avete più di cinquant’anni, il momento di allenarvi è ora. Se non vi date una mossa, rischiate di diventare uno di quei golfisti che non riesce a fare più di 150 metri.
È il vecchio detto “ogni lasciata è persa”, ed è particolarmente vero quando si tratta di allenare quei muscoli a contrazione rapida necessari per generare velocità.
Continuate a leggere e vi aiuterò a recuperare un po’ di quella potenza che avete perso dal tee.
Impugnate il bastone con le dita
I cambiamenti di grip sono universalmente odiati ma questa modifica è fondamentale per aumentare la velocità. Appoggiate il grip più sulle dita di entrambe le mani (prima foto da sinistra), invece di metterlo sui palmi delle mani.
Questo vi darà molta più libertà quando farete lo swing. Per testarlo, tenete il bastone tra le dita della mano con il guanto e lasciate penzolare il braccio lungo il fianco (foto a sinistra).
Notate come riuscite a muovere il bastone solo con la mano e il polso. Il vostro braccio non deve muoversi come quando impugnate il bastone con i palmi delle mani.
Sperimentate anche tipi di impugnatura che promuovono una maggiore elasticità. Io uso un “doppio overlap”. Il mignolo e l’anulare della mia mano destra sono sopra la mia mano con il guanto. Provateci anche voi.
Harrington dice “State più dritti e rilassati sulla palla”
Il modo in cui vi addressate sulla palla influisce notevolmente sulla vostra capacità di muovere il bastone velocemente e liberamente.
Una cosa che ho imparato qualche anno fa, mentre cercavo di acquisire più velocità specialmente dal tee, è che è molto meglio sentirsi rilassati durante il setup che stare rigidi sulla palla – che è il modo in cui mi era stato insegnato di addressarmi quando ero bambino.
Ora sto più dritto, con la parte posteriore infilata sotto le spalle, leggermente arrotondate (foto a destra). Per rimanere sciolto mi muovo sempre prima di fare lo swing, specialmente con i piedi.
Stare più dritti e più rilassati quando vi addressate sulla palla, vi aiuta a fare uno swing più fluido. Stare tesi e gobbi sulla palla limita la vostra velocità.
Fate degli swing a mani invertite per sentire come trasferire l’energia, parola di Harrington
In Irlanda sono cresciuto praticando lo sport gaelico dell’hurling, che è un po’ come il lacrosse. In quello sport afferro l’hurley con la mano sinistra più in basso della destra, l’opposto di come si tiene un bastone da golf.
Mi sono abituato a quella presa, quindi ora faccio spesso degli swing da golf di pratica con le mani invertite (foto sopra) per lavorare su una maggiore velocità. Vi spiego perché.
Potete generare tutta la potenza del mondo con le braccia e il corpo ma non serve se non riuscite a trasferirla alla testa del bastone. Fare lo swing a mani invertite vi aiuterà a sentire quel trasferimento di energia.
Questa impugnatura costringe il bastone a essere rilasciato oltre le mani quando impattate la palla.
State rilasciando tutta l’energia nella palla in modo che non venga sprecata. Quando si invecchia e non si riesce più a muovere il corpo come una volta fare affidamento su questo release, usando le mani per dare una bella botta alla palla, diventa molto più importante.
Questo esercizio aiuta ad allenare questo movimento.
Il consiglio di Padraig Harrington: spegnete il cervello per sbloccare il vostro atleta interiore
I golfisti a volte si perdono in suggerimenti e tecniche su come fare lo swing, concentrandosi sulle posizioni giuste invece di ricordare un aspetto piuttosto importante nell’effettuare un colpo: volete sentirvi atletici e swingare con pochi o addirittura nessun pensiero cosciente.
Istintivamente sappiamo come muoverci per fare ogni sorta di cose, ma nel golf il nostro cervello spesso si mette in mezzo.
Eseguire altri movimenti dinamici aiuta a sbloccare il vostro corpo e a farvi sentire più liberi. Un giocatore destro che fa lo swing con la mano sinistra ad esempio non ha alcuno stato d’animo che interferisca con il suo movimento grezzo.
L’atletismo prende il sopravvento. Un altro modo per liberarsi è lanciare casualmente palline da golf in campo pratica come faccio io in questa foto.
Sentirete l’allungamento delle braccia e del corpo mentre caricate, il grande passo avanti verso il bersaglio prima di lanciare la palla e lo svolgimento del busto e dei fianchi intorno alla gamba davanti quando rilasciate la palla.
Questo movimento è proprio come uno swing da golf atletico!
Fate un passo per ottenere drive più lunghi
Ho giocato interi tornei facendo un passo lateralmente verso il bersaglio mentre facevo lo swing. L’ho persino fatto allo U.S. Open, a Winged Foot, nel 2006.
Ogni volta che mi trovavo nel rough alto, facevo un piccolo passo con il piede sinistro nel follow-through. Mi dava più velocità e potenza in quell’erba alta e fitta.
Fare un passo laterale come questo, aiuta se fate fatica a trasferire il peso nel piede davanti al momento ottimale (un suggerimento: dovrebbe accadere nel vostro swing un po’ prima di quanto possiate pensare).
Ho un buon esercizio per migliorare il vostro timing.
Mettete una pallina sul tee e addressatevi con i piedi uniti a circa un passo indietro rispetto a dove vi mettereste normalmente (foto sopra, a sinistra).
Rimanete così mentre portate indietro il bastone, ma prima di raggiungere l’apice dello swing, fate un grande passo verso il bersaglio (foto sopra, al centro), piantate quel piede e poi continuate lo swing (foto sopra, a destra).
Questo esercizio potrebbe sembrare strano all’inizio, ma è ottimo per generare più potenza.
Fate come Harrington: partite dai blocchi come un velocista
La maggior parte delle volte capisco quanto bravo è un golfista ancor prima di vedergli fare lo swing.
Devo solo guardarlo mentre si muove. Tuttavia, devo ammettere che i movimenti brutti non sono sempre il risultato di un invecchiamento o di una scarsa forma fisica.
Al giorno d’oggi molti dilettanti fanno lezioni di golf attraverso i social media, da persone di cui non hanno mai sentito parlare.
Un pessimo consiglio comune è quello di rimanere giù e fare lo swing rimanendo sempre nella stessa posizione con la quale siete partiti all’address.
Vedo golfisti che ci provano e, a volte, riescono anche a rimanere giù, ma non a muoversi o a girare liberamente. Sono in grossi guai.
Preferirei invece vedervi risalire mentre il bastone si muove attraverso l’impatto. Dovreste stringere i glutei e spingere verso l’alto con le gambe, che, a loro volta, frustano il bastone attraverso l’impatto.
Quando fate il downswing, usate il piede dietro per spingere l’erba, come se foste un velocista che esce dai blocchi di partenza (foto a sinistra).
È così che acquisirete molta velocità di swing e colpirete un drive lungo in fairway che supererà quello di molti ragazzini arroganti!
Di Luke Kerr-Dineen