Il coach inglese John Jacobs ci presenta alcuni semplici aggiustamenti ed esercizi per guadagnare metri dal tee.
L’angolo d’attacco
Alcuni giocatori sono in grado di generare energia senza troppa difficoltà, ottenendo sempre una buona distanza, perché le condizioni di partenza della palla sono perfette.
Con un driver in mano, dovete avere un angolo di attacco corretto.
Una buona tecnica è immaginare di tenere un tubo: se sollevate il tubo, l’acqua va avanti finché l’angolazione diventa troppa e l’acqua inizia a tornare verso di voi.
Nella mia esperienza, i giocatori spesso fanno partire la palla troppo bassa e questo ha un impatto enorme sulla distanza complessiva.
L’angolo di attacco nell’Address
Non importa se state giocando un driver, un ferro o addirittura un putt, dovreste comunque cercare di tornare all’impatto con la posizione che avevate nell’address.
Ecco perché è necessario impostare l’angolo di attacco ottimale già nell’address.
Notate la posizione della palla avanti, lo sterno dietro la palla e il peso sul lato destro.
La spalla sinistra deve essere un po’ più alta della destra.
Se riuscite a trovare questa posizione, avrete già impostato l’angolo di attacco perfetto per ottimizzare la distanza.
Non dimenticate poi l’altezza del tee: idealmente metà della palla dovrebbe essere sopra la parte superiore del driver.
Rotazione dell’anca
In teoria, la parte superiore del corpo dovrebbe ruotare di circa 90° mentre i fianchi ruotano attorno ai 45°.
La differenza tra questi angoli aiuta a creare la velocità della testa del bastone.
Tuttavia, molti fanno fatica a girare i fianchi e questo limita la rotazione della parte superiore del corpo.
Posizionate un bastoncino per l’allineamento nella fibbia della cintura per evidenziare la vostra rotazione dell’anca.
Se è inferiore a 45°, giocate alcuni colpi con il piede destro spostato all’indietro, perché contribuirà a migliorare la rotazione delle anche.
Cercate poi di trasferire questa sensazione nello swing normale.
Occhio ai polsi
Ciò che maggiormente può nuocere ala potenza del colpo sono i polsi.
Nel backswing, i polsi si piegano naturalmente per aiutare il bastone ad arrivare all’apice.
L’angolazione dei polsi è un’enorme fonte di energia che va rilasciata il più tardi possibile.
Spesso invece, i giocatori rilasciano i polsi troppo presto, perdendo velocità prima di arrivare sulla palla.
Per aiutarvi, fate degli swing con la sola mano destra, tenendo un bastone per l’allineamento. Il fruscìo maggiore dovrebbe avvenire mentre il bastone attraversa la zona di impatto.
Se il fruscìo è in anticipo, lavorate per mantenere l’angolazione del polso più a lungo.