I golfisti sono abituati a cercare nella lezione una rapida soluzione a tutti i problemi tecnici sperando che in 30 minuti il maestro possa trasmettere il feeling giusto per tirare driver e ferri dritti e lunghi a ogni buca. Vi invito a fare un passo indietro e a leggere i nostri editoriali. Troverete un articolo sul Golf&Turismo di dicembre 2020 che parla chiaramente di come il golf sia a tutti gli effetti uno sport come gli altri, grazie alla complessità e alla richiesta atletico/tecnica necessaria per performare durante il giro sul percorso in gara o meno.
Alla luce di tutto questo vi sorgeranno spontanee alcune domande:
- Perché il golf è l’unico sport che non prevede un adeguato allenamento?
- Come mai il rapporto gare ed esercitazioni propedeutiche è a netto favore delle prime?
- Sono sufficienti 30 minuti ogni tanto con la propria guida tecnica per performare sul percorso?
- A quando risale l’ultima lezione che avete fatto in campo?
Potrebbero essercene altre decine di domande come queste ma forse è meglio dare risposte e qualche piccolo consiglio, nel tentativo di aiutarvi a ritrovare il sorriso durante le vostre partite.
La prima cosa che ognuno di voi dovrebbe fare è quella di suddividere correttamente il tempo che dedicate al golf tra allenamento e gare. Il rapporto corretto dovrebbe essere almeno 2:1 a vantaggi del training rispetto alla fase competitiva. Facciamo un esempio concreto: se la gara della domenica dura 5 ore circa dovrei avere 10 ore di allenamento come preparazione. Come dovrebbero essere distribuite queste ultime?
Ecco un programma che potrebbe aiutarvi:
- 30’ al giorno di esercizi di mobilità e stretching = 3 ore e 30 minuti
- 1 ora alla settimana di lezione con il maestro
- 1 ora alla settimana di allenamento della forza specifica (ad ogni età e livello si deve allenare questo aspetto)
- 2 ore di allenamento tecnico (anche non consecutive): putt, approcci, gioco lungo
- 2 ore e 30 minuti di gioco in campo
- Totale = 10 ore
Se questa time line non dovesse essere realizzabile vuol dire che probabilmente affronterete la gara senza un adeguato allenamento. La soluzione più semplice potrebbe essere quella di partecipare alle competizioni ogni 15 giorni e nel frattempo portare avanti il vostro training.
Il secondo aspetto sul quale vi invito a riflettere è la modalità di lavoro che fate insieme al vostro maestro. Questo è essenziale ai fini tecnici per colpire correttamente la palla e consentirvi di poter affrontare la gara domenicale, anche se probabilmente la tecnica non è l’unico aspetto sul quale bisognerebbe porre la vostra attenzione: a qualsiasi livello infatti è necessario prendersi cura di come affrontare la strategia sul campo.
In tutti gli sport il coach dedica sempre del tempo alla simulazione della gara per aiutare il proprio allievo a non commettere errori tattici e mentali, in quanto la scelta del bastone giusto, i pensieri e le emozioni spesso sono più importanti della stessa tecnica. In BOLD abbiamo la soluzione per voi.
Il nostro team specializzato vi aiuterà a pianificare al meglio il vostro allenamento indoor per migliorare gli aspetti sia tecnici che atletici grazie alle migliori tecnologie e ad una filosofia di insegnamento innovativa. La bella stagione è oramai iniziata e i nostri coach sono pronti ad accompagnarvi in campo per analizzare insieme strategia di gioco ed aspetti mentali fondamentali ad affrontare la stagione, se però il tempo a vostra disposizione non fosse sufficiente per andare sul percorso ricordate che i nostri simulatori offrono la possibilità di giocare con il maestro BOLD o di allenarvi sui migliori campi del mondo in qualsiasi condizione meteo e in orari serali post ufficio. Vi aspettiamo!