L’area di partenza è una delle cinque zone definite del campo dove il golfista inizia a giocare la buca. Tutte le altre “posizioni di partenza”, compresi i tee – come per esempio quello delle signore o dei senior – sono considerate area generale, quindi alla stessa stregua di un fairway o del rough.
Ciò significa che se dovessi fare un colpo e la mia palla finisse sul tee delle signore, non applico le regole dell’area di partenza ma le stesse che utilizzerei se fossi in fairway… ma devo comunque pagare da bere!
Il golfista deve iniziare la buca giocando una palla dell’area di partenza.
Una palla è considerata all’interno dell’area di partenza quando la tocca o vi si trova al di sopra.
Se durante una gara stroke play (quindi medal o Stableford) si dovesse giocare fuori da questa zona, il colpo non conta e, oltre a incorrere in due colpi di penalità, si deve correggere l’errore giocando una palla da dentro l’area di partenza. Perché questo? Si tratta di un buon esercizio da fare, anche per capire bene lo “spirito” con cui le regole sono scritte, incrociando definizioni e regole.
La definizione di “palla in gioco” stabilisce, tra le altre cose, che una palla è considerata tale quando il colpo viene effettuato dall’interno dell’area di partenza. Quindi, se un golfista dovesse farlo dal di fuori di tale zona, sostanzialmente non l’ha mai messa in gioco.
Per questo il colpo non conta, si incorre nella penalità per infrazione alla regola ma l’errore deve essere corretto, mettendo in gioco una palla dall’interno dell’area di partenza, altrimenti si potrebbe anche essere squalificati. In match-play è un po’ diverso.
Vi è sempre l’obbligo di effettuare il primo colpo dall’area di partenza, ma se si dovesse giocarlo da fuori, l’avversario è una sorta di “giudice” nel decidere se accettare il risultato di quel colpo – allorché la palla è in gioco – oppure richiedere di annullarlo, senza penalità, e rieffettuare questo dall’interno della zona corretta.
Se l’avversario chiede al giocatore di annullare il colpo, questi non può rifiutarsi di procedere rigiocando una seconda palla.
Quando il giocatore inizia una buca, la palla può essere posizionata direttamente sul terreno, oppure può anche essere supportata da un “tee” (che deve essere conforme alle regole dell’equipaggiamento) oppure da un mucchietto di terra.
Vi sono anche situazioni in cui il giocatore sceglie oppure deve rigiocare dall’area di partenza (per esempio procedendo secondo la regola di “colpo e distanza”), la palla deve essere sempre giocata dall’interno dell’area di partenza e, analogamente al primo colpo, può essere giocata da un tee posto dentro o sopra il terreno o dal terreno stesso. Il “terreno” include sabbia o altri materiali naturali sistemati per posare sopra la palla o il tee.
Prima di eseguire un colpo dall’area di partenza, il giocatore può fare delle azioni, non concesse nelle altre parti del campo, come per esempio:
creare una depressione con il bastone o il piede (Laura Davies è famosa per non utilizzare un tee ma creare una “montagnetta” colpendo il terreno col bastone);
- rimuovere rugiada, brina e acqua dalla superficie;
- rimuove o schiacciare sabbia e terreno dalla superficie;
- muovere, piegare o rompere erba o altri oggetti naturali attaccati e vegetanti nel terreno.
Il comma (5) della regola 6.2b spiega che la palla non è in gioco fino a quando il colpo non viene eseguito, a prescindere che questa sia supportata o che sia sul terreno, e questo è vero sia quando si inizia la buca sia quando si gioca nuovamente dall’area di partenza secondo una regola (per esempio la palla provvisoria oppure il terzo colpo dopo aver perso la palla fuori limite).
Altro passaggio importante e sicuramente particolare è ciò che può avvenire quando la palla in gioco si trova sull’area di partenza dopo un colpo (per esempio per aver colpito un albero che ha rimandato la palla indietro, oppure dopo aver mancato la palla con un air-shot).
La regola prevede la possibilità per il giocatore di alzare o muovere la palla oppure di giocare la palla originale o un’altra palla, come si trova o da qualsiasi parte all’interno dell’area di partenza, tutto ciò senza alcuna penalità.
Insomma, sull’area di partenza ci troviamo in una specie di “zona protetta” per il gioco della palla. Riceviamo molte domande da parte di giocatori e colleghi con richieste di chiarimento in quanto si tende a pensare che le aree del campo abbiano tra di loro delle parti in comune riguardo le procedure operative.
Non è così e il giocatore attento potrà utilizzare la regola 6.2b per rendere il suo gioco più semplice in questa particolare zona del campo.