Nonostante alcuni tra i giocatori migliori del mondo abbiano declinato l’invito, la LIV Golf Invitational Series finanziata dall’Arabia Saudita prenderà il via a giugno. Il primo degli otto tornei del circuito arabo si giocherà dal 9 all’11 a Londra.
Pronti a giugno
Greg Norman, Ceo della Superlega araba, porta avanti la sua missione. La serie araba da 255 milioni di dollari, chiamata LIV Golf Invitational, inizierà al Centurion Club, fuori Londra, a partire dal 9 giugno. Esattamente la settimana che precede lo U.S. Open.
Quattro eventi sono in agenda negli Stati Uniti, precisamente nei circoli di Pumpkin Ridge Golf Club a Portland (1-3 luglio), Trump National Golf Club a Bedminster (29-31 luglio), International a Boston (2-4 settembre) e Rich Harvest Farms a Chicago (settembre 16-18).
Tra gli altri circoli ospitanti vi sono lo Stonehill Golf Club a Bangkok e il Royal Greens Golf Club a Jeddah. Non è ancora stato annunciato il campo per l’evento finale del campionato a squadre.
Ogni competizione si giocherà su 54 buche e non sarà previsto il taglio dopo 36.
Cifre faraoniche
I primi sette appuntamenti, previsti sia in forma individuale che a squadre, vanteranno borse da 20 milioni di dollari ciascuno con bonus di 5 milioni di dollari da dividere tra i migliori tre team.
Il gran finale, in programma dal 28 al 30 ottobre, vede un campionato a squadre, per un totale di 48 giocatori suddivisi in 12 formazioni composte ognuna da quattro giocatori.
Il montepremi per questo evento-epilogo vanta la modica cifra di 50.000.000 di dollari.
Tuttavia, l’annuncio di mercoledì sera non includeva i nomi dei giocatori che originariamente si erano impegnati a giocare nel nuovo circuito. Sicuramente gli ultimi avvenimenti legati alla controversa questione, come i commenti di Phil Mickelson del mese scorso, hanno allontanato i più grandi del green dalla LIV Golf. Inclusi due dei principali obiettivi della lega come Dustin Johnson e Bryson DeChambeau.
Alla luce di quanto comunicato, il commissario del PGA Tour Jay Monahan ha sottolineato che qualsiasi giocatore che si schieri con una lega rivale sarà sospeso e forse, addirittura, squalificato a vita.