Per il secondo anno consecutivo, Sam Burns domina il Valspar Championship all’Innisbrook Resort, in Florida.
Una prova non facile per l’americano che trionfa alla seconda buca di playoff contro il giovanissimo connazionale Davis Riley.
Entrambi hanno terminato le loro 72 buche con un totale -17. Burns ha espresso un gioco solido incentrato soprattutto su un putt infuocato che è poi stat la chiave di volte del torneo. Alla seconda buca di spareggio (la 16) ha imbucato da 10 metri festeggiando così il suo terzo successo in carriera sul PGA Tour e il decimo posto nel World Ranking e il secondo nella FedEx Cup. Burns è inoltre il quarto giocatore a imporsi, per la seconda volta, al Valspar Championship. Prima di lui, oltre a Casey, c’erano riusciti il sudcoreano Choi Kyung-Ju (2002 e 2006) e il sudafricano Retief Goosen (2003 e 2009).
L’exploit gli ha fruttato anche 1.404.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 7.800.000.
Ottimo inizio per Davis Riley, il rookie di quest’anno, che ha già sfiorato la sua prima vittoria.
Partito leader all’attacco del quarto giro, l’americano ha forse accusato la tensione segnando un perentorio triplo bogey alla 8 che, di fatto, ha spezzato la magia. Il carattere però gli ha poi permesso di recuperare terreno arrivando a un soffio dal suo primo titolo sul massimo circuito americano.
In Florida, il leaderboard nelle primissime posizioni ha parlato americano.
Si sono classificati infatti terzi -16, Justin Thomas e Matthew NeSmith.
Quinta piazza per l’inglese Matthew Fitzpatrick e per un altro statunitense, Brian Harman. Settimo posto -12 per cinque giocatori, tra questi due past winner: Adam Hadwin (campione nel 2017) e Kevin Streelman (a segno nel 2013).
Nelle retrovie i giovanissimi Viktor Hovland, 33° e il californiano Collin Morikawa, 68°, rispettivamente terzo e secondo nell’ordine di merito mondiale. I due giovani fuoriclasse hanno così sprecato entrambi l’opportunità di spodestare dal trono lo spagnolo Jon Rahm (assente per l’occasione) che resta così il numero 1.