Il 10 giugno del 1977 è una data che Al Geiberger farà fatica a dimenticare.
Durante il secondo giro del Memphis Classic del 1977 al Colonial Country Club nel Tennessee (torneo oggi noto come FedEx St. Jude Classic), l’americano è diventato il primo giocatore di golf a segnare un 59 in un torneo del PGA Tour.
Un gioco da manuale: 14 fairway e 18 green in regulation e 23 putt gli hanno permesso di entrare nella storia del golf, su un percorso che, per l’epoca, era considerato uno dei più lunghi con i suoi 6.580 metri.
Prima di lui mai nessuno aveva messo il 5 davanti al proprio score.
Geiberger ha battuto il record di 60 colpi condiviso da diversi grandi campioni. Il primo fu Al Brosch al Texas Open del 1951, seguito da Sam Snead al Dallas Open del 1957. Insieme a loro altri giocatori hanno chiuso un giro in 60: Bill Nary, Ted Kroll, Wally Ulrich, Tommy Bolt e Mike Souchak.
Nell’era moderna invece si sono registrati diversi score stellari sia sul PGA che sull’European Tour.
Jim Furyk fa 59 e… 58!
È di Jim Furyk invece l’unico 58 nella storia del PGA Tour, realizzato al TPC River Highlands (par 70) nel 2016 durante il Travelers Championship. Un eagle e dieci birdie, con addirittura sette di questi consecutivi dalla 6 alla 12. Solo tre anni prima, nel BMW Championship e in condizioni meteo davvero difficili per il forte vento, Furyk era già entrato nella leggenda con un 59 al Conway Farms Golf Club (par 71), exploit realizzato con addirittura un bogey alla 14 con tre putt.
David Duval
La storia del 59 di Duval potrebbe tranquillamente essere raccontata in un film.
Nel 1999 durante l’ultimo giro del Bob Hope Classic, l’americano arriva sul tee della 18 con un solo colpo di vantaggio sul suo inseguitore, Stare Page. Ma il golf, si sa, è in grado di regale emozioni uniche ed è proprio quello che successe. Duval face eagle all’ultima buca, consegnò uno score di 59 e vinse il torneo.
Questa impressionante lista si tinge anche di rosa.
Annika Sorenstam
È stata e sempre sarà una delle più forti giocatrici di tutti i tempi e nel 2001, anno d’oro per la svedese, la proette era riuscita nell’impresa e in Recording area formava uno score di -12.
La lista dei 59 è davvero lunga ma vorremmo dedicare l’ultimo racconto all’unico italiano che rientra in questa prestigiosa classifica.
Nicolò Ravano
Durante il Fred Olsen Challenge de España del 2016, il genovese è stato autore di uno straordinario giro record in 59 (-12) colpi, primato assoluto per il Challenge Tour.
È l’italiano che ha firmato il punteggio più basso. In precedenza aveva realizzato un 60 (-11) Baldovino Dassù nel 1971 a Crans Sur Sierre in occasione dell’European Masters.
Ora dite la verità, quante volte vi è capitato di segnare un giro sotto i 60 sul vostro score?
Senza calcolare la partitella alla play station, ovviamente…