Finale a sorpresa e con un piccolo giallo nell’U.S. Women’s Open, in terzo major stagionale, vinto da Brittany Lang (282 – 68 75 68 71, -6) dopo playoff con la svedese Anna Nordqvist (282 – 68 74 73 67). La sorpresa è stata la secca sconfitta della neozelandese Lydia Ko, numero uno mondiale, leader dopo tre giri, messa fuori gioco da un 75 (+3) e terminata al terzo posto con 284 (-4), alla pari con le coreane Amy Yang, Sung Hyun Park ed Eun-Hee Ji.
Il piccolo giallo è avvenuto nello spareggio disputato su tre buche medal (Lang 12 colpi, Nordqvist 15) dove la svedese, finita in un bunker alla seconda buca, ha toccato la sabbia con il bastone. Nessuno se n’è accorto al momento, ma è stata la TV da rilevare l’irregolarità. Sono stati comminati due colpi di penalità alla Nordqvist, che le sono stati comunicati quando aveva quasi terminato di giocare l’ultima buca. Naturalmente c’è rimasta male, non tanto per la penalità, quanto per averlo saputo troppo tardi. Infatti, pensando ad altro punteggio, non ha potuto usare la strategia adeguata per tentare di rimediare.
In classifica Stacy Lewis è giunta settima con 285 (-3), quindi 11ª con 287 (-1) la giapponese Haru Nomura e 17ª con 288 (par) la thailandese Ariya Jutanugarn. Bilancio passivo per Lexi Thompson, numero quattro del Rolex Ranking, 32ª con 291 (+3), per la cinese Shanshan Feng, 38ª con 292 (+4), per le australiane Karrie Webb e Minjee Lee, 46.e con 293 (+5), e in particolare per la canadese Brooke M. Henderson, 64ª con 299 (+11).
Brittany Lang, 31enne di Richmond (Virginia), ha conquistato il suo primo major e il secondo titolo in carriera che le ha reso un assegno di 810.000 dollari su un montepremi è di 4.500.000 dollari, il più ricco in assoluto nel LPGA Tour e in qualsiasi circuito femminile.