Grande giornata per Tiger Woods. Come preannunciato subito dopo il successo nel Masters, Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha consegnato al fuoriclasse del golf, nel giardino delle Rose alla Casa Bianca, la medaglia presidenziale della Libertà. Un avvenimento storico, perché il riconoscimento rappresenta la più alta onorificenza civile negli Stati Uniti.
Durante la cerimonia, Trump ha dichiarato: “Come te non c’è nessuno”, ricordando l’eccezionalità della carriera del 43enne campione californiano. Altro importante riferimento il grande ritorno di Tiger, che ha rivinto un major (il suo quindicesimo) a ben 11 anni dall’ultimo, conquistato nello U.S. Open 2008.
Woods, visibilmente emozionato, ha ricevuto la prestigiosa medaglia della Libertà alla presenza della madre e dei figli. Il suo successo nel Masters di Augusta è il quinto sul fantastico percorso della Georgia, e giunge a 14 anni dal precedente, ottenuto nel 2005. In quell’anno fantastico, Tiger vinse poi anche l’Open Championship sul links più famoso del mondo, quello dell’Old Course di St Andrews.
Woods e i presidenti, da Bush a Trump
Tiger, che è amico personale di Trump, ha giocato a golf con tutti i presidenti degli Stati Uniti del recente passato. Celebri e fotografatissimi i suoi giri di campo con Bill Clinton, George W. Bush e soprattutto Barack Obama. Con l’attuale numero uno della Casa Bianca, golfista a dir poco incallito, Woods è stato ospite varie volte di uno dei 17 campi di proprietà di Donald Trump.
Tiger è il quarto golfista a ricevere l’onorificenza presidenziale. Il riconoscimento era già stato in precedenza assegnato a Jack Nicklaus e Arnold Palmer, che l’avevano ricevuto da George W. Bush. Il terzo è poi stato Charlie Sifford, premiato alla memoria da Obama come primo afroamericano a giocare sul PGA Tour.
“Grazie presidente – ha dichiarato Woods durante la cerimonia – È davvero un onore ricevere questo riconoscimento.” Dal canto suo, Trump ha concluso dicendo. “Tiger Woods è uno dei più grandi atleti nella storia di tutto lo sport. È una grande persona, un gran ragazzo e simbolo globale dell’eccellenza americana”.