Tiger chiude in 70 colpi e a -13 il Wyndham Championship, torneo che l’aveva visto dopo due anni al vertice di un evento del PGA Tour, al termine del secondo giro.
Partito nel penultimo flight, Woods è arrivato in par al termine delle prime nove buche, a due colpi dal leader, dopo un bogey alla 7 recuperato da un birdie alla 9.
Ma in due sole buche il sogno di vederlo di nuovo trionfare dopo l’ultimo successo del 2013 (Bridgestone Invitational, 4 agosto) è stato spazzato via dal triplo bogey della 11 e dal successivo bogey alla 12.
Un grande peccato perché poi Tiger ha infilato quattro buche sotto par nelle ultime sei, con un tris di birdie fra 13 e 15 e bella chiusura alla 18. Fuori dai giochi del gran finale nella FedEx Cup, Woods potrebbe prendere parte alla Presidents Cup di inizio ottobre solo se il capitano americano Jay Haas gli metterà a disposizione una delle due wild card a sua disposizione.
E sempre a proposito di capitani, grandissima giornata per Davis Love III, a capo del team americano di Ryder Cup nella sfortunata edizione del 2012 al Medinah Country Club.
A 51 anni compiuti, Love ha raccolto la sua vittoria numero 21 sul PGA Tour, a quasi sette anni dalla ultima (Children’s Miracle Network Classic, 9 novembre 2008). Il campione di Charlotte (North Carolina) giocava in casa sul percorso del Sedgefield CC di Greensboro (NC) e l’ha spuntata per un solo colpo (-17, 54 66 69 64) grazie a un grande quarto giro, che gli ha consentito di regolare Jason Gore, mentre a due lunghezze sono finiti Charl Schwartzel, Paul Casey e Scott Brown.
Il montepremi del Wyndham Championship era di 5.400.000 dollari con prima moneta di 972.000 dollari.