Tiger Woods entrerà nella Golf Hall Of Fame ma dovrà attendere il 2022.
Ciò che era inevitabile è diventato ufficiale: la World Golf Hall of Fame ha annunciato che Tiger sarà consacrato tra i grandi che hanno fatto la storia del golf. Ma dovrà attendere il 2022 perché la cerimonia slitterà di un anno a causa dell’emergenza sanitaria.
“È la scelta migliore per riconoscere e onorare nel miglior modo possibile gli eletti. Non vediamo l’ora di celebrarli al meglio facendo luce sui loro risultati che dovranno fungere da fonte d’ispirazione per tutti i golfisti del mondo”.
Queste le dichiarazioni di Greg McLaughlin, amministratore delegato della World Golf Foundation.
Una riconoscenza più che meritata
Tiger ha fatto per il golf più di chiunque altro e le sue imprese storiche sul campo sono solo un aspetto del suo forte impatto mediatico. Tiger smuove gli animi e accende i cuori di milioni di appassionati golfisti e se il golf è diventato così popolare negli ultimi 20 anni il merito è tutto suo.
Con 15 major all’attivo e il record di 82 vittorie sul PGA Tour, Tiger entrerà nella Golf Hall Of Fame accanto ad altri big quali Arnold Palmer, Nick Price, Gary Player, Annika Sorenstam, Lorena Ochoa, Sandy Lyle, Billy Casper e molti altri.
La World Golf Foundation presieduta da Beth Daniel, Nick Price, Annika Sorenstam e Curtis Strange ha abbassato la soglia d’età da 50 a 45 anni (Tiger compirà 45 anni il 30 dicembre 2020).
Tiger sarà celebrato nel 2022 al TPC Sawgrass di Ponte Vedra Beach, in Florida, durante il The Players Championship. Con il Fenomeno californiano entreranno nella World Golf Hall of Fame anche Susie Maxwell Berning (11 vittorie sull’LPGA e 4 major), Marion Hollins (scomparsa nel 1944, fortissima giocatrice amateur e pioniera nell’architettura di campi da golf) e Tim Finchem (presidente del PGA Tour dal ’94 al 2016).