In occasione dello Showdown, il duello tra LIV e PGA Tour, che vede da una parte Rory McIlroy e Scottie Scheffler contro Brooks Koepka e Bryson DeChambeau, Edoardo Molinari ci fornisce una visione dettagliata di chi potrebbero essere i favoriti della vigilia.

Il re delle statistiche è infatti stato incaricato da Golf Digest di indicare, dati alla mano, i punti di forza di ciascun fuoriclasse che scenderà in campo, martedì 17 dicembre, sul percorso di Shadow Creek Golf Course, a Las Vegas.

Primo punto: il percorso non è adatto ai bombardieri

Saranno infatti fondamentali i ferri medi-lunghi che oscillano tra i 170 e i 205 metri.

I fairway di Shadow Creek sono leggermente più stretti rispetto ai tipici del PGA Tour con grosse penalità per chi dovesse sbagliare traiettoria. Ci sono solo tre buche, la 6, 14 e la 18, dove è davvero vantaggioso essere aggressivi con il drive. Nel complesso, è un campo che non premia i giocatori lunghi, perché ci sono molti tee shot dove bisogna accontentarsi di deporre il drive in sacca e non andare oltre i 290 metri. A 2.000 piedi sopra il livello del mare, la palla volerà di più e il controllo della distanza potrebbe diventare una sfida maggiore da affrontare. Il putting è sempre di primaria importanza, specialmente nel match-play, dove è necessario fare molti birdie, ma le statistiche suggeriscono che questo Showdown si deciderà principalmente con secondi colpi.

Scottie Scheffler

È senza dubbio il miglior giocatore al mondo in questo momento, anche se è ha brillato meno dopo l’Open Championship. È il più forte con i ferri e con il drive è un po’ più lungo della media, con una precisione incredibile e una grande abilità nell’evitare ostacoli lungo il percorso. Il Masters’s champion 2024 è il più in forma dei quattro e il suo gioco è quello che meglio si adatta al Shadow Creek.

Rory McIlroy

Il nordirlandese offre il suo meglio quando gioca liberamente e fa molti birdie. Scheffler potrebbe essere il partner ideale per lui, offrendo una copertura costante quando il suo gioco aggressivo non dovesse funzionare. McIlroy si metterà in competizione con DeChambeau per il driving contest? Sicuramente è l’unico del gruppo con la potenza per poterlo fare.

Bryson DeChambeau

L’americano ha giocato alla grande nei palcoscenici più importanti di questa stagione vincendo lo U.S. Open e arrivando vicino alla vittoria al PGA Championship. Il suo driver e il putt sono eccezionali ma quando non è costante, il suo punto debole è l’approccio. Ma se è vero che a Las Vegas non potrà sfruttare appieno la sua siderale distanza, è anche vero che, per conformazione del tracciato, dovrà vedersela con gli approcci lunghi più che con quelli intorno al green.

Brooks Koepka

I suoi cinque major vinti sono l’invidia di questo gruppo e testimoniano la sua capacità di dare il meglio nei momenti decisivi. Non ha avuto la sua miglior annata quest’anno, principalmente a causa del putt, ma Shadow Creek è un campo che si adatta bene al suo gioco. Deve solo scaldare il putter e poi potrà facilmente arrivare al livello degli altri suoi tre compagni di avventura.

(Fonte Golf Digest)