The Open: la storia di Faulkner, vincitore a Portrush nel 1951
Ci sono voluti 68 anni prima che il Royal & Ancient sdoganasse per la seconda volta l’Open Championhip al di fuori dei confini scozzesi e inglesi.
Royal Portrush è infatti l’unico campo irlandese della Rota che ha avuto l’onore di ospitare il major più prestigioso sui suoi fairway. Dal 1860 al 2018 96 edizioni sono state disputate in Scozia, 50 in Inghilterra e solo una, appunto, in Irlanda del Nord.
L’Old Course di St Andrews è il percorso che ha ospitato più volte il torneo e nel 2021, in occasione della 150esima edizione del torneo, raggiungerà quota 30.
Nato nel 1888, Royal Portrush è considerato uno dei links più spettacolari e delicati al mondo. Il Dunluce Course per ospitare il 148° Open Championship è stato sottoposto a diverse modifiche e all’introduzione di due buche completamente nuove.
Facciamo allora un passo indietro lungo 68 anni per ricordare quella storica prima e sino ad ora unica edizione del major britannico giocata fuori dai confini scozzesi e inglesi.
Luglio 1951: a Portrush scendono in campo per l’80° Open Championship 98 giocatori, per un montepremi di 1.700 sterline.
A sorpresa si impone sotto una pioggia battente l’inglese Max Faulkner con il punteggio totale di 285 (-3), tre sotto il par, davanti all’argentino Antonio Cerdá, con il campione in carica, il grande sudafricano Bobby Locke, sesto a otto colpi.
Fu quello l’unico titolo major vinto da Faulkner in carriera. La leggenda narra che già al termine del terzo giro, chiuso con sei colpi di vantaggio, Faulkner firmasse autografi con scritto “1951 Open Champion”.
Dopo le 18 buche finali disse di essere stato guidato alla vittoria da una luce misteriosa e stringendo la Claret Jug affermò: “Questo è tutto quello che ho sempre sognato, non voglio altro. L’Open è il massimo”.
Vinse in carriera 16 tornei tra cui tre Open di Spagna e un Open di Portogallo a 52 anni ma il trionfo di Portrush rimase il momento più alto della sua carriera.
Grande collezionista di putter (ne aveva oltre 300, sempre alla ricerca di quello perfetto), giocò anche cinque Ryder Cup tra cui quella vittoriosa del 1957, la prima conquistata dal team britannico dal 1933.