Si riparte dal momento più alto della storia del nostro golf, quel 22 luglio 2018 che ha incoronato Francesco Molinari “Champion Golfer of the Year”, primo italiano a conquistare un major e a sollevare al cielo la mitica brocca argentata, la Claret Jug.
Da quel magico e indimenticabile pomeriggio scozzese a Carnoustie sono ormai passati dodici mesi. Per l’edizione numero 148 ci si sposta quest’anno sui meravigliosi links del Dunluce Course al Royal Portrush, in Irlanda del Nord, un’ora di macchina da Belfast.
Siamo sulla North Antrim Causeway Coast nel circolo di casa del grande Darren Clarke, Open Champion a Royal St -George’s nel 2011, e in quello spicchio d’Irlanda che ha regalato al golf degli ultimi anni anche altri due enormi talenti e major winner, Rory McIlroy e Graeme McDowell.
Ci sono voluti 68 anni prima che il Royal & Ancient sdoganasse per la seconda volta l’Open Championhip al di fuori dei confini scozzesi e inglesi. Royal Portrush è infatti l’unico campo irlandese della Rota che ha avuto l’onore di ospitare il major più prestigioso sui suoi fairway.
Dal 1860 al 2018 sono state disputate 96 edizioni in Scozia, 50 in Inghilterra e una sola, appunto, in Irlanda del Nord. L’Old Course di St Andrews è il percorso che ha ospitato più volte il torneo e nel 2021, in occasione della 150esima edizione del major britannico, raggiungerà quota 30.
The Open in numeri
Ecco i record più prestigiosi detenuti all’Open Championship:
Il vincitore più anziano: Old Tom Morris (46 anni, 102 giorni) 1867.
Il vincitore più giovane: Young Tom Morris (17 anni, 156 giorni) 1868.
Maggior numero di successi: 6 – Harry Vardon (1896, 1898, 1899, 1903, 1911, 1914).
Maggior numero di vittorie consecutive: 4 – Young Tom Morris (1868, 1869, 1870, 1872 – l’Open non fu giocato nel 1871).
Score più basso dopo 36 buche: 130 – Nick Faldo (66-64) 1992 – Brandt Snedeker (66-64) 2012
Score più basso dopo 54 buche: 198 – Tom Lehman (67-67-64) 1996
Score più basso dopo 72 buche: 264 – Henrik Stenson (68-65-68-63, 264) 2016.
Score più basso dopo 72 buche in relazione al par: −20, Henrik Stenson (68-65-68-63, 264) 2016.
Maggior margine sul secondo: 13 colpi – Old Tom Morris, 1862.
Giro più basso: 62 – Branden Grace, 3° 2017 (record assoluto nei quattro major)
Giro più basso in relazione al par: −9, Paul Broadhurst, 3° giro 1990; Rory McIlroy, 1° giro 2010.
Maggior numero di secondi posti: 7 – Jack Nicklaus (1964, 1967, 1968, 1972, 1976, 1977, 1979)
L’albo d’oro delle ultime dieci edizioni
2018 Carnoustie – Francesco Molinari (ITA) 276 (−8)
2017 Royal Birkdale – Jordan Spieth (USA) 268 (−12)
2016 Royal Troon – Henrik Stenson (SWE) 264 (−20)
2015 St Andrews – Zach Johnson (USA) 273 (−15)
2014 Royal Liverpool – Rory McIlroy (NIRL) 271 (−17)
2013 Muirfield – Phil Mickelson (USA) 281 (−3)
2012 Royal Lytham & St Annes – Ernie Els (RSA) 273 (−7)
2011 Royal St George’s – Darren Clarke (NIRL) 275 (−5)
2010 St Andrews – Louis Oosthuizen (RSA) 272 (−16)
2009 Turnberry – Stewart Cink (USA) 278 (−2)