Alla fine il giorno tanto atteso è finalmente arrivato.
Pochi minuti fa il capitano del Team Europe, l’inglese Luke Donald, ha comunicato le sue sei wild card, ossia i giocatori che insieme ai sei già qualificati di diritto, faranno parte della compagine europea della Prossima Ryder Cup di Roma.
E così, a Rory McIlroy, Jon Rahm, Viktor Hovland, Tyrrell Hatton, Matt Fitzpatrick e Robert MacIntyre si aggiungono Tommy Fleetwood, Sepp Straka, Justin Rose, Shane Lowry, Nicolai Højgaard e Ludvig Aberg.
Tommy Fleetwood
Il 32enne inglese di Southport non ha bisogno di presentazioni e la sua chiamata era nell’aria visto che Fleetwood non si è qualificato per soli 5 punti nella World Points List, superato n extremis da Matt Fitzpatrick. Basti pensare alle quattro vittorie ottenute nell’ultimo trionfo del Team Europe a nella Ryder Cup di Parigi nel 2018 in coppia con Francesco Molinari, tanto da far coniare un soprannome per la coppia imbattibile “Mollywood”. Per Fleetwood si tratta della terza Ryder Cup in carriera, dopo appunto quella di Parigi e quella di Whistling Straits nel 2021. Come da lui stesso dichiarato “Non vedo l’ora di ritornare a disputare una Ryder Cup e vivere questa settimana insieme ai miei compagni, provando a prenderci una rivincita dopo la sconfitta di due anni fa”.
Sepp Straka
La seconda scelta di Luke Donald è stata quella di Sepp Straka. Il giocatore austriaco, che vive e gioca stabilmente negli Stati Uniti dopo aver frequentato l’Università dell’Alabama, ha terminato al settimo posto nella World Points List dietro a Fleetwood e Fitzpatrick, è stato autore di un’ottima stagione, culminata con la vittoria nel John Deere Classic e del secondo posto ottenuto nell’Open Championship di Hoylake. Per Stata si tratta dell’esordio assoluto in una Ryder Cup.
Justin Rose
Inglese come il capitano del Team Europe, il 43enne Rose, sta vivendo letteralmente una seconda giovinezza in questa stagione. Iniziata con il ritorno alla vittoria ad inizio anno sul celebre percorso di Pebble Beach nell’AT&T Pebble Beach Pro-Am dopo quattro anni dall’ultima volta (2019), è poi riuscito a qualificarsi tra i primi 70 della FedEx Cup, per terminare al 34° posto finale. Per Rose si tratta della sesta Ryder Cup in carriera e, come ha detto lo stesso Donald – “Justin è un giocatore esperto che saprà aiutare i nostri rookie e mettere in campo oltre la sua grande esperienza in manifestazioni di questo genere, oltre a saper giocare sotto pressione”. Rose ha dichiarato: ” Sono entusiasta di far partecipare di questa squadra. La Ryder Cup è una manifestazione unica. In uno sport individuale come il nostro è davvero speciale vestire ramaglia europea e giocare per un’unica bandiera, quella europea”.
Shane Lowry
Il Champion Golfer of the Year 2019, l’irlandese Shane Lowry, è stata la quarta scelta del capitano europeo. Per Lowry si tratta della seconda Ryder Cup, dopo quella del 2021. Tutti gli appassionati di golf si ricordano delle lacrime dopo la sconfitta a Whistling Straits, suo debutto in Ryder, e come da lui stesso dichiarato “Non vedo l’ora di ritornare a gareggiare in questa manifestazione e avere un’altra opportunità per provare a vincere, sono sicuro che sarà una settimana indimenticabile”.
Nicolai Højgaard
Il vincitore danese dell’Open d’Italia del 2021, proprio al Marco Simone, è stata la quinta scelta di Donald. Per Højgaard, dopo aver partecipato alla Hero Cup a inizio anno, in coppia con il vice capitano di questa Ryder Cup Francesco Molinari, si tratta del debutto assoluto in Ryder Cup. In coppia con il fratello Rasmus, nel 2018 aveva partecipato alla Junior Ryder Cup di Parigi nel 2018.
Ludvig Aberg
Incredibile la storia del 23enne svedese Ludvig Aberg, sesto e ultimo giocatore scelto da Donald, che rappresenterà l’Europa alla prossima Ryder Cup. Lui che a fine 2022 ricopriva il ruolo di numero uno del mondo amateur, solo a giugno di quest’anno passava professionista, quando una serie di top 25 sul PGA Tour, l’hanno portato al 90esimo posto del World Ranking mondiale e a vincere, dopo il 4° posto di due settimana fa in Repubblica Ceca, il suo primo titolo da professionista proprio ieri a Crans Montana. Vittoria che di fatto gli ha aperto le porte a questa incredibile e inaspettata chimata.