Nemmeno il tempo di chiudere l’edizione 2023 del Challenge Tour con la carta per il DP World Tour conquistata dai primi 25 della Road to Mallorca, che già siamo proiettati alla nuova stagione.
Il nuovo calendario
Nella prossima stagione del Challenge Tour 2024 i giocatori si contenderanno un montepremi totale di oltre 8.000.000 di euro per il secondo anno consecutivo e la Road to Mallorca 2024 inizierà con l’SDC Open all’inizio di febbraio, il primo dei quattro eventi co-sanzionati con il Sunshine Tour in Sudafrica.
Il Challenge Tour tornerà in India a marzo con il Delhi Challenge e il Kolkata Challenge per poi dirigersi verso gli Emirati Arabi Uniti in aprile con due eventi di fila, l’Abu Dhabi Challenge seguito dall’UAE Challenge, nell’ambito della partnership a lungo termine del gruppo European Tour con la Emirates Golf Federation.
Il Challenge Tour farà poi tappa in Spagna a maggio per il Challenge de España, che darà il via a una serie di 18 tornei in 21 settimane e vedrà la Road to Mallorca attraversare 14 paesi in Europa, tra cui la Polonia per il Rosa Challenge Tour e l’Irlanda per l‘Irish Challenge al The K Club, sede della Ryder Cup 2006, che ha ospitato l’Irish Open nel 2023 e lo farà di nuovo nel 2025 e nel 2027.
La Road to Mallorca torna in Cina per due eventi in ottobre, l’Hainan Open seguito dall’Hangzhou Open, che offre l’ultima opportunità di partecipare alla Rolex Challenge Tour Grand Final supportata dal R&A.
Il Rolex Challenge Tour Grand Final
Il Rolex Challenge Tour Grand Final torna al Club de Golf Alcanada per il terzo anno consecutivo per lo spettacolo di fine stagione dal 31 ottobre al 3 novembre, quando i primi 45 giocatori della classifica si daranno battaglia a Maiorca per aggiudicarsi una delle 20 carte del DP World Tour che cambieranno la loro vita professionale.
Earnings Assurance Program
I 20 giocatori che beneficeranno di questo di accesso al DP World Tour avranno diritto al programma Earnings Assurance del DP World Tour, che garantirà loro un guadagno minimo di 150.000 dollari per la stagione 2025 se parteciperanno a 15 o più eventi.
John Jacobs Bursary
I primi cinque classificati beneficeranno anche della John Jacobs Bursary, concepita allo stesso modo per fornire maggior sicurezza nella loro prima stagione sul Tour maggiore.
Le dichiarazioni di Jamie Hodges, Direttore del Challenge Tour:
“Vorrei ringraziare tutti i nostri promotori, le Federazioni nazionali e gli sponsor dei tornei che sono assolutamente parte integrante del successo del Challenge Tour, contribuendo a rendere possibile questo calendario globale. Il numero di Paesi che visitiamo, la varietà dei campi e delle condizioni di gioco, oltre all’esperienza complessiva che i giocatori fanno con il Challenge Tour, faranno sì che siano perfettamente equipaggiati per passare al DP World Tour”.
“Il successo di chi ha preso la carta per giocare sul DP World Tour, così come il loro strepitoso avvio nella stagione 2024, evidenzia il calibro dei golfisti che il nostro circuito continua a produrre. Le loro carriere hanno beneficiato del nostro percorso di avvicinamento al DP World Tour e seguire le loro orme è un grande incentivo per i nostri membri che gareggeranno nel 2024”.
Continua Hodges: “Siamo inoltre molto grati per l’impegno di Rolex, The R&A e DP World Tour che ci hanno aiutato a raccogliere fondi per i premi e ad aumentare le opportunità di gioco per i nostri membri”.
Un circuito che forma i campioni del futuro
Nella scorsa stagione, 25 ex giocatori del Challenge Tour hanno vinto sul DP World Tour – tra cui Matthew Baldwin, Tom McKibbin, Daniel Hillier e Todd Clements, mentre sei di loro si sono piazzati tra i primi dieci nella classifica del DP World Tour 2023.
Matthieu Pavon è diventato il 213° ex giocatore del Challenge Tour a vincere nel DP World Tour con il suo trionfo nell’acciona Open de España presented by Madrid, mentre il numero totale di vittorie di ex giocatori del Challenge Tour è salito a 570.
Sei ex giocatori del Challenge Tour hanno aiutato il Team Europe nella dominante vittoria di 16½-11½ contro gli Stati Uniti nella Ryder Cup 2023 al Marco Simone, compresi i debuttanti Robert MacIntyre e Nicolai Højgaard, che il mese scorso ha vinto il DP World Tour Championship e si è piazzato secondo nella Race to Dubai.
Gli italiani protagonisti nella prossima stagione
Tra gli atleti azzurri che sicuramente faranno parte del field dei prossimi tornei del Challenge Tour 2024, avremo Pietro Bovari (Categoria 8), grazie alla bella prestazione offerta alla Qualifying School del DP World Tour, conclusa all’ultimo taglio dopo 72 buche buche giocate, Gregorio De Leo e Aron Zemmer (Categoria 9), Lorenzo Gagli (Categoria 14), Stefano Mazzoli e Filippo Bergamaschi (Categoria 16).
Oltre a questi ci saranno altri giocatori che durante l’anno riceveranno qualche invito a partecipare a qualche tappa del circuito, sperando che qualcuno di loro possa ripetere l’incredibile cavalcata di Lorenzo Scalise, Andrea Pavan, Matteo Manassero e Francesco Laporta.