Steve Stricker sarà il capitano statunitense nella Ryder Cup 2020, 43ª e ultima edizione prima della sfida tra Europa e Stati Uniti che si terrà nel 2022 a Roma, presso il Marco Simone Golf & County Club.
Lo ha ufficializzato Suzy Whaley, prima donna Presidente della PGA of America, nel corso di una conferenza stampa indetta a Milwaukee.Stricker, 29° capitano statunitense nella storia dell’evento, è stato preferito ad altri due candidati, Fred Couples e David Duval. La sua nomina è arrivata un mese dopo quella di Padraig Harrington, quale capitano dell’Europa.
Al Whistling Straits di Haven nel Wisconsin (25-27 settembre) gli americani proveranno a cancellare la pesante sconfitta subita a Parigi (17,5-10,5), sotto la guida di Jim Furyk (con Stricker uno dei vice capitani), contro la formazione continentale affidata a Thomas Bjorn e trascinata da uno straordinario Francesco Molinari autore di due record: cinque successi in altrettante gare e quattro vittorie in doppio con Tommy Fleetwood, impresa mai riuscita in precedenza ai giocatori europei.
Stricker, 51 anni, è nato a Edgerton nel Wisconsin, a un centinaio di chilometri dal Whistling Straits. “Nel nostro Paese – ha dichiarato – non c’è onore più grande di essere nominato capitano della squadra di Ryder Cup e ringrazio il PGA Ryder Cup Committee che ha voluto darmi fiducia. Siamo rimasti delusi dal risultato di Parigi, ma sono sicuro che la sconfitta alimenterà la nostra voglia di prepararci al meglio per il 2020. Il talento dei giocatori europei è per noi uno stimolo in più, ma anche foriero di una grande sfida con una compagine guidata da un ottimo giocatore come Padraig Harrington. Noi saremo molto concentrati e sono certo che sarà una settimana memorabile davanti a un pubblico leale e appassionato”. Primo atto dopo la nomina l’annuncio che Jim Furyk sarà uno dei vice capitani.
La carriera di Stricker – Steve Stricker, che è stato incluso nella Wisconsin State Golf Association Hall of Fame a dicembre 2007, ha ottenuto dodici titoli nell PGA Tour, comprensivi di un WGC (Match Play Championship, 2001), tre nel Champions Tour e altri undici in circuiti minori. E’ terminato dieci volte tra i top ten nei major con un secondo posto (PGA Championship, 1998). In 29 anni di carriera sul circuito ha guadagnato quasi 44 milioni di dollari. Ha disputato tre Ryder Cup (con una vittoria), ed è stato tre volte vice capitano. Ha diretto gli Stati Uniti nella Presidents Cup vinta nel 2017, evento a cui ha preso parte in quattro occasioni da giocatore, sempre riportando il trofeo. E con il team USA ha fatto sua anche la Dunhill Cup (1996). E’ stato per 250 settimane tra i primi dieci nel world ranking raggiungendo il secondo posto a settembre 2009.