I primi anni di golf di Tiger Woods
I primi anni di golf di Tiger Woods

Dopo il grande successo negli Stati Uniti, arriva anche in Italia la produzione che HBO Sports ha dedicato a Tiger Woods. Sky infatti sta offrendo da qualche giorno ai suoi clienti TV l’accesso a una selezione di famosi lungometraggi sportivi tramite il nuovissimo servizio Sky Documentaries. Fra questi, accanto ad altri mostri sacri come Kareem Abdul Jabbar, appunto il nostro amatissimo Tiger.

Due le puntate in programma, della durata di circa un’ora e mezza ciascuna, girate in ordine cronologico. La prima, incredibile sequenza, ci riporta al celebre show televisivo di Bob Hope, affiancato in quell’occasione dal grande attore hollywoodiano James Stewart. Il piccolo Tiger, che ha solo due anni, è ovviamente accompagnato dal padre Earl, suo mentore e quasi ossessivo allenatore. Swing perfetto con il driver e poi involontaria gag con il putter, che fa scattare una grande risata in tutto l’auditorium.

Il primo episodio è in programma martedì prossimo, 13 luglio, alle ore 21,15 su Sky Documentaries sui canale 122 e 402. Un’ora dopo, sul 123, la replica. La seconda puntata del docufilm è invece calendarizzata, sempre sugli stessi canali e alla stessa ora, martedì 20 luglio. 

Un Tiger mai visto

I due film consentono di scoprire l’altra faccia della medaglia della vita di Tiger, ma soprattutto dell’uomo. Un personaggio costruito dal padre Earl senza molta attenzione al bambino che stava crescendo e all’uomo che sarebbe diventato. Allenamenti fisici e mentali sfibranti, poco tempo dedicato al gioco e ai coetanei, l’incarico assunto da ragazzino e senza alcuna consapevolezza di essere un simbolo, un marchio, un progetto, una macchina per fare soldi.

Con filmati e interviste inediti le due puntate coinvolgono persone che hanno avuto una parte importante nella vita di Woods. Fra gli altri, Butch Harmon, il suo ex caddie e amico intimo, Steve Williams e sempre restando in ambito golfistico, il grande Sir Nick Faldo. Sfilano poi l’amico e biografo di suo padre, Pete McDaniel e il primo amore di Tiger, Dina Parr. Infine è il turno dei dottori lo hanno seguito in moltissime operazioni e di Rachel Uchitel, la donna al centro dello scandalo sessuale che ha cambiato per sempre il mondo di Tiger.

Attraverso tanti pezzi si ricostruisce il complesso mosaico del percorso in salita di un fuoriclasse inarrivabile. Tiger al golf ha regalato tutto mentre il mondo, come spesso accade ai personaggi iconici, assisteva con compiacimento alla sua ascesa e alla sua caduta. Ma dopo periodi e avvenimenti devastanti, la forza incredibile di Tiger gli ha consentito di ricostruire la propria vita personale nel rapporto con i figli, e professionale, con un leggendario e inaspettato ritorno sportivo, culminato nella sua vittoria ai Master 2019.

Produzione al top

Tiger è una produzione di HBO Sports e Jigsaw Productions in associazione con Our Time Projects. Il premio Oscar Alex Gibney (Taxi to the Dark Side, Going Clear: Scientology and the Prison of Belief della HBO, vincitore di un Emmy) è stato il produttore esecutivo di Tiger insieme a Sam Pollard, Stacey Offman, Richard Perello, Armen Keteyian e Jeff Benedict. Il regista candidato all’Oscar e vincitore di un Emmy Matthew Heineman (Cartel Land, A Private War) e il candidato all’Emmy Matthew Hamachek (Amanda Knox) ​​hanno diretto il documentario in due parti.