Al termine di una stagione straordinaria si sono consumati fiumi di inchiostro per capire quanto sia possibile il confronto tra Scottie Scheffler e Tiger Woods.

Ebbene, c’è ancora molta strada da fare, anche se…

Gli oltre 62 milioni in premi guadagnati nel 2024 hanno portato Scheffler vicino ai 105 in carriera, “solo” 15 meno di quanto vinto da Woods. 

Le statistiche avvicinano i due ma per “essere un Tiger” Scottie avrà bisogno di molti anni come il 2024.

Un’annata da incorniciare per Scottie Scheffler

Il putt imbucato nel pomeriggio del 1° settembre all’East Lake Golf di Atlanta, grazie al quale Scheffler ha vinto il Tour Championship, ha segnato l’epilogo di una stagione straordinaria e l’avvio della querelle sulla grandezza del campione americano.

Un’annata unica per il ventottenne del New Jersey che difficilmente potrà ripetersi.

Quello conquistato ad Atlanta è il diciassettesimo successo nella carriera da professionista e il settimo in stagione.

Nel 2024 si è aggiudicato il Tour Championship, l’Arnold Palmer Invitational, The Players Championship, Masters, RBC Heritage, Memorial Tournament e Travelers Championship.

Scheffler sui Giochi di Parigi

Inoltre, ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Parigi.

Scheffler è il primo golfista maschio a vincere una medaglia d’oro e un major nello stesso anno.

“Non capisco ancora perché le Olimpiadi non contino – ha detto con un pizzico di rammarico -. Per me è un po’ strano. Non voglio essere presuntuoso ma nel mio cervello quando uno mi dice sette vittorie io penso che ne ho conquistate otto.

Ho vinto le Olimpiadi a metà anno e, per qualche motivo, queste non vengono calcolate come una vittoria ufficiale del PGA Tour.

Secondo me dovrebbero contare perché, senza voler offender nessuno, se viene conteggiata quella all’Hero World Challenge…”.

I numeri di Scottie

Avrà tempo di rifarsi il gigante americano che pare essere solo all’inizio di un lungo percorso da dominatore. I numeri in questo senso gli danno ragione anche se non sono tutto.

Con l’exploit ad Atlanta è diventato il secondo golfista (dopo Rory McIlroy nel 2019) a conquistare The Players e FedEx Cup nello stesso anno.

È stato il secondo golfista (dopo Patrick Cantlay nel 2021) a far registrare una vittoria “wire-to-wire” da quando è stato introdotto il reset dei punti nella gara conclusiva della FedEx Cup.

I punti vengono trasformati in colpi prima dell’inizio del torneo, Scheffler è partito da -10 e ha chiuso con -30, conducendo la gara in lungo e in largo.

Scottie Scheffler sulla FedExCup

“È stata una settimana emozionante, perfetta, che si è conclusa con una bellissima vittoria. Spiegare a parole l’anno che ho vissuto è qualcosa di davvero complicato.

È stata una stagione fantastica, memorabile, e per questo devo ringraziare la mia famiglia e il mio team”.

Queste le prime parole di Scottie Scheffler, numero uno al mondo, dopo il trionfo ad Atlanta.

Un’annata da ricordare

L’anno è stato tutt’altro che noioso e in discesa per Scheffler.

 

Il rischio della nascita prematura del primogenito Bennett, nato invece l’8 maggio come programmato, aveva messo in dubbio la sua concentrazione e completamento del Masters, torneo che invece ha poi vinto.

Poi l’arresto al PGA Championship, quando è stato costretto a fare stretching in una cella di prigione prima di essere rilasciato e chiudere il secondo giro in 66, portandosi quasi in testa a metà torneo a Valhalla.

E ancora il terzo giro giocato senza il suo caddie abituale, Tedd Scott, fattore che ne ha condizionato la corsa al titolo.

Quando si guarda l’ultimo anno nel suo complesso, è stata una stagione unica.

Non c’è mai stato niente del genere e, date tutte le circostanze e gli eventi, è improbabile che ci sarà mai più. “Mi sento come se avessi vissuto quasi una vita intera in questo anno” è stato il suo commento.

Parliamo di soldi

La vittoria in FedEx Cup è valsa a Scheffler una valanga di dollari.

Il merito in parte è la diatriba tra PGA Tour e LIV Golf, che ha costretto gli americani ad alzare i montepremi.

Quest’anno il PGA Tour ha distribuito 100 milioni di dollari per il suo bonus pool FedEx Cup e Scheffler ne ha incassati ben 25 in un colpo solo.

Ha guadagnato il 51,02% del totale dei soldi messi in palio per i primi posti dei tornei ai quali ha preso parte.

Il record dei guadagni è la somma dei 29,2 milioni di premi nella stagione regolare (superando il suo stesso record di un anno fa).

Altri otto sono arrivati dal Comcast Business Top 10, che premia il gioco della stagione regolare nel PGA Tour.

E poi l’assegno del Tour Championship e la FedEx Cup.

Sono in totale 62.228.357 i dollari conquistati, tra successi e bonus, nell’ultimo anno, circa sette volte quanto Jack Nicklaus ha guadagnato nel corso della sua intera carriera. 

Peraltro la maggior parte dei successi sono arrivati in soli sei mesi: Scheffler non aveva ottenuto nessuna vittoria prima di marzo.

Poi ha finito al primo posto otto dei suoi successivi 15 tornei, tra cui il suo secondo Masters e il secondo Players Championship.

La medaglia d’oro ad agosto è stato lo spartiacque che ha reso la stagione indimenticabile.

In tutta la loro carriera nel PGA Tour, Jack Nicklaus e Arnold Palmer, vincitori di 25 major e 135 titoli del tour, hanno guadagnato un totale di 7.595.888 dollari. 

Tirando una riga, il 28enne di Ridgewood ha portato i suoi guadagni totali in carriera a quota 104.793.586 di dollari, mettendo nel mirino proprio Woods che finora ne ha incassati 120.999.166.

Tiger Woods nel 2000

  • 20 partenze
  • 9 vittorie
  • 3 major 
  • 17 Top 10
  • 9.2 milioni di dollari vinti nei tornei

Scottie Scheffler nel 2024

  • 19 partenze
  • 7 vittorie
  • 1 major
  • 16 Top 10
  • 29.2 milioni vinti nei tornei

Scottie Scheffler come Tiger Woods?

Scheffler è stato designato a diventare l’erede di Tiger Woods con il quale condivide svariati primati.

Proprio Tiger era stato l’ultimo golfista a imporsi (nel 2017) per sette volte sul massimo circuito americano e, proprio come Tiger nel 2001, ha vinto l’Arnold Palmer Invitational, The Players, Masters e Memorial nella stessa stagione.

Woods stesso lo ha incoronato come suo erede anche se la strada è ancora molto lunga.

Un dato interessante è la media score che premia il miglior giocatore con il Vardon Trophy.

Quella di Scottie di 68,63 colpi per giro è la settima più bassa dal 1937 sul PGA Tour.

Con questa media ha superato McIlroy (68,67) e Rahm (69,30).

Ai primi sei posti della graduatoria c’è Tiger Woods che ha in bacheca ben nove Vardon Trophy mentre Scheffler ha inciso per la prima volta il proprio nome sul trofeo.

Sebbene il numero di vittorie totali non ammetta confronti (13 sul PGA Tour per Scheffler contro le 82 di Tiger) è interessante constatare come Scheffler abbia stabilito il nuovo record tra la prima e la tredicesima vittoria sul PGA Tour (dal 1960): 931 giorni contro i 1.029 di Nicklaus e i 1.113 di Woods.

Sebbene ipotizzare un giorno che possa eguagliare il Fenomeno è azzardato, la certezza è che se non interromperà la tendenza sarà dominante nei prossimi anni: nel 2024 in 20 partenze in tutto il mondo ha ottenuto 17 piazzamenti tra i Top 10.

Non ha mancato un taglio e 13 dei Top 10 sono stati tra i primi cinque.

Le parole di Scheffler sulla stagione

Si è messo di fatto sempre nella possibilità di vincere, obiettivo dei giocatori da torneo come lui stesso ha ammesso:

“Nel complesso è stato un anno fantastico. Sono orgoglioso dei risultati. È qualcosa su cui cerco di non concentrarmi troppo, ma alla fine, essere in grado di poter vincere è una bella sensazione ed è ciò per cui noi professionisti lavoriamo.

Poi, riuscire a raggiungere così tante vittorie come ho fatto quest’anno è davvero qualcosa di veramente speciale”.

La mentalità il segreto del successo?

Tutti noi abbiamo ancora in mente quando, alla buca 8 nel quarto giro del Tour Championship, è incappato in uno shank dal bunker.

Un colpo di per sé terribile per di più arrivato in un momento delicato con il secondo bogey consecutivo e l’avvicinamento di Morikawa.

Un colpo che avrebbe incrinato le certezze di chiunque ma al quale Scottie ha reagito con tre birdie consecutivi.

Rory McIlroy e Justin Thomas su Scheffler

“Penso che la sua costanza, il suo atteggiamento in campo ogni singolo giorno, indipendentemente dalla posizione in classifica in cui si trovi, sia qualcosa di semplicemente incredibile – ha detto Rory McIlroy –.

Ripercorrendo il 2024 ci rendiamo conto di come sia stato uno dei migliori anni che un giocatore abbia concluso da molto tempo a questa parte”.

Scheffler ha ottenuto le sue vittorie affrontando buona parte dei tornei da numero uno del mondo, quindi approcciando le gare da favorito con la relativa pressione di chi sa che il pubblico si aspetta una vittoria. 

Un peso tutt’altro che facile da portare con sé, come ha confermato Justin Thomas:

“Penso a Scottie e rimango impressionato dal vedere quanto bene giochi con la consapevolezza di essere lui il ragazzo da battere ogni singola settimana.

Non credo che le persone capiscano quanto sia difficile farlo quando ci si aspetta che tu vinca, quando sei il favorito per il titolo, quando ogni singola cosa che fai viene osservata, nel bene e nel male, sul campo da golf, e quanto sia difficile entrare nella tua piccola zona e nel tuo piccolo mondo e mettere a tacere il rumore.

È qualcosa che è tanto un’abilità quanto essere in grado di colpire un driver nel fairway o un ferro in asta. Lui ha chiaramente capito molto bene come riuscirci”.

La serenità che porta con sé non è data da fattori esterni ma da un’estrema consapevolezza nei propri mezzi e dalla fede:

Scheffler sul rapporto con la religione

“Spesso mi chiedono come faccia a non perdere la pazienza. Onestamente non lo so, penso che centri qualcosa con la mia fede. Da sempre sono credente e questo mi ha permesso di tenere i piedi per terra, mi mantiene quasi sempre nel giusto stato d’animo”.

Scheffler vuole vincere ma non a ogni costo e questo gli dà serenità.

Approccia ogni torneo con serietà e la giusta tensione di chi ha il desiderio di ottenere la vittoria ma è consapevole che non sia possibile farlo ogni settimana.

Non ha il carisma di Tiger ma sta iniziando a conquistare gli appassionati di tutto il mondo grazie alla propria semplicità e umiltà.

Non ama che lo si elogi troppo e parla spesso di processo di crescita mantenendo una giovialità e disponibilità sincera, cosa insolita nel golf professionistico statunitense.

Ciò è stato perfettamente dimostrato durante un’intervista dopo la sua vittoria al Tour Championship, la conclusione di una delle più grandi stagioni nella storia moderna del golf.

Qual è il modo più semplice per riassumere il tuo anno? “Direi, piuttosto divertente”. 

Sette o più vittorie nel PGA Tour (dal 1983)/Giocatore vittorie Anno

  • Tiger Woods (8) 1999
  • Tiger Woods (9) 2000
  • Vijay Singh (9) 2004
  • Tiger Woods (8) 2006
  • Tiger Woods (7) 2007
  • Scottie Scheffler (7) 2024