Ryder Cup Year to Go: al Marco Simone i capitani in campo con i ragazzi
Il conto alla rovescia è ormai entrato nel vivo. Tra un anno al Marco Simone andrà in scena la 44esima edizione della Ryder Cup, la prima storica edizione ospitata dal nostro Paese.
Per celebrare degnamente l’ultima parte del lungo avvicinamento all’evento, la Ryder Cup europea ha invitato i due capitani, Luke Donald e Zach Johnson con le rispettive delegazioni, a una due giorni a Roma ricca di appuntamenti speciali.
Si è iniziato stamattina proprio al Marco Simone, dove Donald e Johnson hanno guidato due squadre di ragazzi nel Captains’ Challenge. Dodici membri della squadra Nazionale Under 18 – sei ragazzi e sei ragazze di età compresa tra 15 e 18 anni – e quattro della Squadra Italiana Disabili si sono confrontati in un match-play su quattro buche del Marco Simone, la 1, 16, 17 e 18.
Circa 300 bambini delle scuole locali hanno assistito alla sfida che si è conclusa con un pareggio, con le due squadre che si sono spartite il trofeo con due punti ciascuna.
Nel Team Donald erano presenti Fillippo Marchi (16), Francesca Pompa (17), Alessio Scaramastra (17), Lorena Rossettin (17), Lorenzo Lombardozzi (17), Giulia Bellini (18) dell’Italian Elite Junior Team e Riccardo Bianciardi e Gregorio Guglielminetti della Squadra Italiana Disabili.
Il Team Johnson comprendeva Biagio Gagliardi (16), Francesca Fiorellini (17), Giorgio Celani (16), Ginevra Coppa (15), Leonardo Iacovitti (17) e Marta Spiazzi (18) dell’Italian Elite Junior Team ed Edoardo Biagi e Andrea Plachesi della Squadra Italiana Disabili.
I due Capitani hanno assistito all’inizio di ogni match fourball e poi hanno giocato il par 3 della 17 con ogni gruppo, prima di percorrere l’ultima buca insieme a Bianciardi, Guglielminetti, Biagi e Plachesi, i quattro rappresentanti della della Squadra Italiana Disabili.
Ad ogni partecipante è stata poi consegnata una medaglia commemorativa da David Williams, Presidente dell’European Tour Group, e da Marta Maestroni, Segretario Generale della Federazione Italiana Golf.
Luke Donald ha dichiarato: “L’eredità è una parte davvero importante della Ryder Cup. Avere la Ryder qui a Roma susciterà nuovo interesse per il gioco e incoraggerà una nuova generazione ad avvicinarsi al golf. Oggi abbiamo visto un gioco fantastico da parte dei ragazzi, è stato il modo migliore per iniziare questa importante settimana. La Ryder è determimante per lo sviluppo del nostro sport. È il nostro più grande evento a squadre, capace di attirare spettatori che non giocano nemmeno per la grande rivalità tra i due team e la sua incredibile storia. Non potevamo scegliere modo migliore per iniziare l’ultima parte del count down che ci porterà alla sfida”.
“È stato molto divertente – ha aggiunto Zac Johnson – , un evento diverso e unico. Penso che la bellezza di questo gioco e della Ryder sia proprio iil fatto che, con un anno di anticipo, possiamo giocare a golf insieme a ragazzi che amano questo sport e possiamo farlo in un modo costruttivo.
Sono stati bravissmi, ho pure invidiato alcuni dei loro swing e la loro giovane età. Hanno tutti grandi aspirazioni e sono molto competitivi. Si sono aiutati a vicenda a leggere i putt, hanno esultato insieme, c’era un’ottima atmosfera di squadra. È stato bello vedere i loro sorrisi e quanto si sono divertiti”.
Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf, ha dichiarato: “Questo è il festival del golf italiano, un momento davvero emozionante. Vedere così tanti bambini presenti, con due ambasciatori mondiali come Luke Donald e Zach Johnson, è fantastico. La Ryder Cup aiuterà sicuramente a promuovere il golf in Italia e porterà grandi benefici al nostro Paese, non solo nell’immediato futuro ma anche a lungo termine”.
Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023, ha dichiarato: “Non vediamo l’ora che Roma diventi la casa della Ryder Cup nel 2023. Oggi è stato bello vedere i capitani dare consigli ai giovani golfisti italiani. Tutti erano entusiasti della nostra organizzazione e della bellezza di Roma. Il golf è uno sport educativo con valori importanti. Vedere i nostri progetti – legati alla scuola e all’inclusione sociale – diventare realtà ci rende felici e orgogliosi”.
Oltre alla Ryder Cup per la prima volta la stessa sede, ovvero il Marco Simone, ospiterà anche i match della versione Junior, con la partecipazione di 24 dei più promettenti giocatori amateur tra Europa e Stati Uniti giovedì 28 settembre, alla vigilia della stessa Ryder Cup, con il Golf Nazionale che sarà invece il teatro delle prime due giornate di foursome e fourball tra ragazzi e ragazze juniores martedì 26 e mercoledì 27 settembre.