La PGA of America ha annunciato che pagherà i giocatori americani per la loro partecipazione alla Ryder Cup del 2025.
In una dichiarazione rilasciata lunedì mattina, l’associazione ha illustrato il suo piano per la prossima sfida biennale al Bethpage Black, che prevede un mix di denaro da destinare a enti di beneficenza e, per la prima volta, denaro per i giocatori da utilizzare come vogliono.
La nuova posizione del Consiglio di Amministrazione della PGA of America sulla prossima Ryder Cup
“I giocatori e i capitani, passati e presenti, sono responsabili del fatto che la Ryder Cup sia diventata la competizione più speciale del golf e uno degli eventi più richiesti sulla scena sportiva internazionale”, si legge in un comunicato dell’organo di governo.
“Anche se nessun giocatore ha chiesto di essere compensato, il Consiglio di Amministrazione della PGA of America ha votato per aumentare l’assegnazione ai membri della squadra statunitense di Ryder Cup da 200.000 dollari da destinare a enti di beneficenza – cifra invariata dal 1999 – a 500.000 dollari, di cui 300.000 da destinare all’ente o agli enti di beneficenza scelti dai giocatori. Il resto è uno stipendio”.
Lo scorso autunno era emersa la notizia che i giocatori americani hanno messo in dubbio l’opportunità di ricevere denaro al di là dell’importo stanziato per gli enti di beneficenza da loro scelti.
Dopo che Xander Schauffele avrebbe rischiato di essere estromesso dalla squadra statunitense per problemi legati all’accordo sui benefici per i giocatori, suo padre Stefan Schauffele ha dichiarato che il tema del pagamento dei giocatori merita una “conversazione significativa”.
Sebbene il dibattito sul pagamento per partecipare alla Ryder Cup risalga a decenni fa, la questione ha preso piede di recente alla luce dei prezzi inaspettatamente alti dei biglietti che la PGA of America ha applicato per l’edizione del 2025 al Bethpage Black.
Poco dopo lo scoppio della controversia, era emersa la notizia che la PGA of America, che gestisce l’evento quando si svolge negli Stati Uniti, stava valutando la possibilità di pagare i giocatori americani per l’evento del prossimo anno.
Parola ai diretti interessati sulla prossima Ryder Cup 2025
All’inizio del mese, in occasione dell’Hero World Challenge, è stato chiesto a diversi giocatori americani, tra cui Tiger Woods e Scottie Scheffler, cosa pensassero dei compensi della Ryder Cup.
Woods ha chiesto di destinare più soldi in beneficenza, mentre Scheffler ha ribadito di non aver bisogno di alcun compenso.
Le parole di Tiger Woods
“Beh, devo dire che, tornando ai miei giorni di gioco, abbiamo avuto la stessa conversazione nel ’99 e non volevamo essere pagati, volevamo dare più soldi in beneficenza, e i media hanno rigirato la questione contro di noi dicendo che volevamo essere pagati.
Queste le parole di ha Woods, facendo cenno alla controversia tra David Duval, Mark O’Meara e altri che volevano un compenso per la partita a Brookline.
“No, la Ryder Cup fa così tanti soldi, perché non possiamo destinarli a vari enti di beneficenza?
E cosa c’è di male se 12 giocatori ricevono un milione di dollari e hanno la possibilità di distribuirli ad associazioni di beneficenza in cui sono coinvolti e che possono aiutare?
Si tratta delle loro città d’origine, dei luoghi da cui provengono, di tutte le diverse associazioni di golf giovanile o di tutte le iniziative in cui i membri sono coinvolti.
Non si è mai trattato di essere pagati, ma di come stanziare fondi per aiutare il nostro sport o le cose in cui crediamo a casa, perché è così difficile entrare in squadra, ci sono solo 12 ragazzi. Cosa c’è di male nel poter stanziare più fondi?”.
Le dichiarazioni di Scottie Scheffler
“Penso che ognuno dei nostri giocatori pagherebbe per giocare la Ryder Cup se questo fosse ciò che ci viene chiesto.
Penso che sia un po’ sciocco per un evento che incassa centinaia di milioni di dollari chiedere che anche i giocatori paghino, ma credo che tutti noi lo faremmo”.
Da quando sono emerse le voci sul piano della PGA of America, diversi giocatori e leader della passata squadra europea di Ryder Cup hanno affermato che non avrebbero mai chiesto di pagare per l’evento.
L’opinione di Tiger sul team europeo
Woods ha ribadito: “Va bene, è un loro diritto dirlo”, anche se ha subito sottolineato quanto il DP World Tour dipenda dalle entrate generate dall’evento per pagare i conti.
“Penso solo che l’evento sia così grande e che si possa dare molto denaro a diversi enti di beneficenza, e l’ho detto fin dal ’99 quando c’è stata la trattativa di Brookline.
Se gli europei vogliono pagare per partecipare alla Ryder Cup, la decisione spetta a loro, alla loro squadra”, ha spiegato Woods alla Hero. “So che quando si svolge sul suolo europeo sovvenziona la maggior parte del loro Tour, quindi è un evento importante per l’European Tour e se vogliono pagare per parteciparvi, così sia”.
La Ryder Cup 2025 inizierà il 26 settembre al Bethpage Black. Gli europei vogliono mantenere la Coppa dopo la vittoria del 2023 al Marco Simone, alle porte di Roma.
(Fonte Golf Digest)