Con una mossa che ha sorpreso tutti la PGA Of America ha nominato Keegan Bradley come prossimo capitano di Ryder Cup del Team Usa a Bethpage dal 26 al 28 settembre 2025.

Con sei titoli sul PGA Tour, Bradley ha disputato due Ryder ottenendo quattro vittorie, tre pareggi e zero sconfitte nelle edizioni del 2012 e 2014. È stato poi nella squadra di Presidents del 2013.
A differenza dei suoi predecessori non ha mai ricoperto ruoli di vicecapitano in nessuno dei due eventi. A 39 anni, a Bethpage vicino a New York, sarà il più giovane capitano della storia della squadra americana dopo il 34enne Arnold Palmer nel 1963.

“È un grande orgoglio e una grande responsabilità e farò di tutto
per onorarla al meglio. Non vedo
di mettermi al lavoro per riportare
la coppa a casa davanti
al nostro pubblico”.

Bradley, il più giovane nella storia di Ryder Cup

Siamo curiosi di vedere come si muoverà il capitano neo eletto dopo la plateale esclusione alla Ryder 2023 al Marco Simone. In quell’occasione, Zach Johnson aveva fatto una scelta “da spogliatoio” selezionando un gruppo di amici coeso – vedi Spieth, Fowler e Thomas – ma sicuramente meno in forma di Keegan.

Ormai tutti davano per certa la presenza di Tiger Woods, otto volte nella squadra di Ryder e capitano giocatore in Presidents nel 2019. Secondo il Telegraph Sports  Tiger ha rifiutato il posto perché troppo impegnato con il board del PGA Tour aprendo così la strada a Bradley.
E chissà che la prossima Ryder in suolo americano non possa essere la sua ultimissima apparizione come giocatore…

Questo passaggio segna un allontanamento dal tradizionale processo di selezione della PGA of America. Bradley è più giovane e meno esperto dei recenti capitani Zach Johnson, Jim Furyk e Davis Love III, che hanno tutti trascorso almeno una Ryder Cup come assistenti e vice.
E forse questa decisione potrebbe essere proprio la scossa di cui la squadra statunitense aveva bisogno dopo aver subito una sconfitta per 16,5-11,5 contro gli europei lo scorso autunno al Marco Simone Golf & Country Club.
Se non altro Bradley porterà sicuramente la passione che ha mostrato nelle edizioni disputate. Ora bisogna solo capire come reagiranno gli altri giocatori americani… che questo, alla fine, posso solo che giocare a favore nostra?