Da volto della battaglia del PGA Tour contro il LIV Golf a probabile paciere. Questo è il Rory McIlroy che ci si trova davanti all’attacco del primo giro dell’Amgen Irish Open. Anche se la sua richiesta di tornare nel team dirigenziale del massimo circuito aiuto americano era stato respinto la scorsa primavera, oggi il nordirlandese rimane coinvolto in un possibile ruolo di unificazione con il PIF tramite un gruppo di “transazione”.

Solo poche settimane fa si dichiarava preoccupato per la mancanza di progressi.

“Penso che se nel breve non si arriverà a un accordo, credo che il PIF e i sauditi dovranno considerare delle opzioni alternative”.

Poi, l’annuncio del match tra McIlroy-Scheffler contro io due portabandiera del LIV Golf, Koepka e DeChambeau. Uno show su 18 buche che potrebbe nascondere un messaggio non troppo velato per i vertici del PGA Tour.

“Questa esibizione è dedicata a tutti gli appassionati di golf del mondo, volevamo fare qualcosa che potessero apprezzare. In campo ci sarà il miglior giocatore del momento e due fuoriclasse, Bryson e Brooks, che negli ultimi anni hanno vinto major. Poi, ci sono io, che non avrò fatto quello che questi ragazzi hanno conquistati in questo periodo ma mi sento comunque uno dei migliori giocatori del mondo. I fan e il golf in generale meritano di vedere i più forti competere insieme più di quattro volte l’anno”.

Nel frattempo, i dirigenti del PGA Tour si stanno incontrando con i rappresentanti del PIF in questa settimana a New York. “Ne so quanto voi sulle trattative in corso – ha continuato McIlroy -. Ma confido che a breve ci arrivino delle belle notizie”.

Diversi media hanno riportato che Tiger Woods fosse coinvolto anche se Golf Digest ha scoperto che Woods era semplicemente in città per una riunione di beneficenza.