Dopo Francesco Laporta un altro talento azzurro del golf entra a far parte della famiglia Jaguar, Renato Paratore.
Teatro del nuovo accordo tra la casa del giaguaro e il 23enne giocatore italiano è stato lo scorso 19 ottobre il Golf Club Parco di Roma, circolo dove Paratore ha mosso i primi passi della sua brillante carriera.
Ad attenderlo, sul fairway della buca 4, c’era una fiammante Jaguar F-Type blu elettrico, la vettura che il campione romano guiderà d’ora in avanti.
A consegnargli simbolicamente le chiavi il presidente di Jaguar Land Rover Italia, Daniele Maver, che così ha commentato l’ingresso di Paratore nel mondo Jaguar: “Siamo davvero contenti e orgogliosi di questo accordo.
Paratore è oggi uno dei migliori golfisti italiani, è anche al top nella classifica europea e in questo 2020 ha ottenuto splendidi risultati.
Jaguar è da sempre vicina al golf, non solo per l’origine comune, la Gran Bretagna, ma per i valori: se vediamo per esempio l’energia e la determinazione che Paratore esprime nella gare e nel raggiungere i risultati che ottiene, queste caratteristiche sono un po’ anche quelle che contraddistinguono da sempre i nostri prodotti”.
Jaguar e il golf, una tradizione lunga e consolidata in Italia che risale agli Anni 80. “Quest’anno abbiamo celebrato il 35° anniversario del trofeo Jaguar – ha proseguito Maver -, ora conosciuto come Jaguar Land Rover Golf Challenge.
Una presenza che nasce dalla constatazione che il pubblico dei golfisti è sicuramente molto vicino ai nostri marchi, non solo per questa origine britannica ma anche per tipologia di interesse e per amore per le autovetture, che poi esplicano su strada, nella natura e nei viaggi le loro massime performance.
Questo trofeo esiste da 35 anni e mi piace sottolineare che da sempre è una gara a coppie, voluta per creare uno spirito di affiatamento tra chi gioca insieme.
Tra l’altro, se nella coppia c’è un proprietario di una Jaguar o di una Land Rover, questi concorrono per una classifica particolare che porta alla finale internazionale, mentre quella nazionale è riservata a tutti gli altri partecipanti.
Questa attenzione speciale, questa comunione di interesse tra Jaguar e i proprietari delle sue autovetture, è sicuramente anche alla base delle motivazioni di questo circuito”.
Maver si è intrattenuto a lungo con Paratore, presentandogli personalmente la nuova Jaguar F-Type a lui consegnata. “Renato mi ha raccontato della prima volta che ci è salito, dell’emozione e dell’adrenalina che ha avvertito nel guidarla.
E parliamo di un ragazzo che vive di emozioni e di adrenalina nel suo mestiere, quindi è evidente che l’impatto è stato immediato. Quando l’ha vista da lontano, con questo colore spettacolare blu elettrico, che dà molto risalto insieme ai cerchi neri e le pinze rosse, al design di questa vettura, se n’è innamorato a prima vista.”
Per Paratore si è trattato di un ritorno alle origini al Parco di Roma, da sempre nel cuore del talento azzurro. “È stato molto emozionante tornare qui dove ho iniziato a giocare a sette anni. Ho tanti splendidi ricordi e sono molto affezionato a questo circolo.
È una giornata speciale, intraprendo un nuovo percorso con un grande marchio dell’automobilismo mondiale, sono molto felice e non vedo l’ora di iniziare.
L’adrenalina mentre guidi questa vettura è veramente incredibile: con i suoi 300 cavalli la sensazione che si prova è molto simile a quella di tirare un drive di 300 metri, ma allo stesso tempo si guida con molta comodità e comfort.
Una vettura che mi piace moltissimo e che rispecchia il mio carattere in campo”.