Francesco Molinari è terminato 45° con 288 colpi (69 74 73 72, +4) nel RBC Heritage disputato all’Harbour Town GL (par 71), a Hilton Head nel South Carolina, dove ha ottenuto il primo titolo nel PGA Tour il sudafricano Branden Grace con 275 (66 74 69 66, -9).
Il 28enne di Pretoria ha superato di due colpi lo scozzese Russell Knox e l’inglese Luke Donald (277, -7), al vertice dopo tre giri, e di quattro Kevin Na e Bryson DeChambeau (279, -5).
Quest’ultimo, vincitore dell’US Amateur 2015 e miglior dilettante al Masters (21°), si è espresso in maniera ottimale nella gara d’esordio tra i professionisti rimontando dalla 25ª piazza iniziale.
Al sesto con 280 (-4) Bryce Molder, Jason Kokrak e il coreano Meen Whee Kim, al nono con 281 (-3) Matt Kuchar e al 14° con 282 (-2) il canadese Graham DeLaet e il sudafricano Ernie Els.
Ha deluso l’australiano Jason Day, 23° con 283 (-1), numero uno mondiale, che dopo due turni si era portato al comando per poi cedere con un 79 (+8) nel terzo, e sono stati al di sotto delle loro possibilità anche Zach Johnson, 33° con 286 (+2), l’inglese Ian Poulter, 54° con 290 (+6), e il fijiano Vijay Singh, 66° con 293 (+9).
Branden Grace, che ha siglato sette successi nell’European Tour, suo circuito di competenza, ha affrontato l’ultimo giro con molta decisione e con cinque birdie, contro un bogey, sulle prime nove buche, ha recuperato il ritardo di tre colpi con il quale era salito sul tee di partenza.
Poi è andato in vetta con due birdie consecutivi e si è concesso anche il lusso di un bogey senza subire danni (66, -5).
“Sono state decisive – ha detto – le buche 12 e 13. Sono difficili e sapevo che avrei dovuto essere aggressivo se volevo concedermi l’occasione per vincere. Ho eseguito due ottimi putt che mi hanno dato il morale e la spinta necessari.
Dopo il 74 nel secondo giro non mi sono demoralizzato anche se in quel momento tutto appariva più difficile. Il mio gioco era buono, sebbene il putter non mi stesse assistendo completamente.
Poi nel weekend è cambiato tutto. Sono molto eccitato per questo titolo e ora non vedo l’ora che arrivi l’US Open”.
Luke Donald, che dopo il terzo giro temeva l’eventualità di essere rimontato da qualcuno in grado di scendere ben sotto par nel gruppo dei numerosi concorrenti in corsa per la vittoria, ha provato a scuotersi a metà tracciato, ma ha annullato due birdie con altrettanti bogey ed è rimasto nel 71 del par, lasciando inevitabilmente strada a Grace e facendosi agganciare da Russell Knox (67, -4 con cinque birdie e un bogey).
Francesco Molinari, effettuata una buona partenza (15° con 69, -2), è poi scivolato nella parte medio bassa della graduatoria da cui non si è più risollevato.
Ha concluso la sua prova con un doppio bogey alla quarta buca e con un parziale recupero dovuto a tre birdie e a due bogey nelle nove buche finali (72, +1).