Lo sapete che anche le donne finalmente potranno gareggiare all’Augusta National? Ebbene sì, l’annuncio arriva direttamente da Fred Ridley, presidente del Masters Tournament, che scioglie così l’ennesimo tabù rosa legato al mondo del golf.

Si chiama Augusta National Women’s Amateur Championship, è il torneo che verrà inaugurato ad aprile 2019 la settimana prima del The Masters e vedrà gareggiare le prime 72 giocatrici amateur provenienti da tutto il mondo.

Tra loro ben quattro ragazze azzurre protagoniste di una stagione passata da incorniciare che fa ben sperare e sognare il golf femminile. Alessia Nobilio, Alessandra Fanali, Caterina Don e Virginia Elena Carta prenderanno parte al torneo che si giocherà sulla distanza di 54 buche.

I primi due giri si terranno al Champions Retreat Golf Club, campo privato di 27 buche disegnato dalle tre stelle golf mondiale Arnold Palmer, Jack Nicklaus e Gary Player.

Le 30 ragazze che passeranno il taglio si contenderanno infine il titolo proprio sui green dell’Augusta National, il 6 aprile.

Un importante segnale di apertura proprio dall’Augusta National, roccaforte del maschilismo a stelle e strisce che solo nel 2014 ha accolto le terza donna tra i suoi membri in una storia lunga ormai 86 anni.

Dopo Condoleezza Rice, ex segretario di Stato USA e Darla Moore, vicepresidente della Rainwater Inc., solamente quattro anni fa sul libro dei soci è stato registrato il nome di Ginny Rometty, CEO di IBM, sponsor storico del The Masters.

L’anno appena trascorso per le nostre azzurre è stato il migliore che si potesse desiderare con la vittoria agli Europei a squadre under 18 e ai Mondiali a squadre juniores oltre che un secondo posto di Alessia Nobilio agli ultimi Giochi Olimpici Giovanili e le imprese delle singole ragazze in campo nazionale e internazionale.

Un segnale di quanto il rosa stia diventando sempre più il colore predominante in questo sport che ancora non offre alle giocatrici la giusta attenzione.

Sono ancora tanti gli ostacoli e gli impedimenti che le donne devono affrontare a partire dal basso, bassissimo interesse mostrato dalla stampa e dalla TV.  “Il golf femminile in futuro lo vedo ampliarsi specialmente in America, dove fanno di tutto pur di far diventare l’LPGA un Tour di importanza mondiale alla pari del PGA – ha affermato Alessandra Fanali – mentre in Europa non credo si riesca ad andare molto avanti e la conseguenza è che tutte le giocatrici europee si trasferiscono in America per giocare.

Bisognerebbe iniziare a vedere il golf femminile come uno sport al pari di altri e iniziare a trasmettere in TV un paio di tornei l’anno e poi aumentare pian piano”.

“Troppi i gap tra il golf femminile e quello maschile” – ci ha raccontato dall’America Virginia Elena Carta – “Io che mi sto avvicinando al professionismo vedo tanti problemi da affrontare. I costi da sostenere non sono alla portata di molte giocatrici e non tutte hanno sponsor importanti. Il tour europeo ha poche gare, tante in altri continenti e premi contenuti, un abisso con il montepremi destinato agli uomini. Da questo punto di vista sono certa che l’iniziativa di Augusta contribuirà ad aumentare la visibilità di noi donne”.

Ma al di là dei pregiudizi e della poca considerazione, ci sono quattro italiane tra le prime 72 amateur del mondo che stanno per vivere l’esperienza golfistica più incredibile e soddisfacente della carriera di ogni amante di questo sport.

Dal 3 aprile il cancello più esclusivo del panorama golfistico si aprirà e per la prima volta le ragazze potranno percorrere la Magnolia Lane, fino ad ora prerogativa e possibilità data solo ai professionisti uomini.

Oltre a Caterina, Alessandra e Virginia sarà in campo anche Alessia Nobilio, numero 13 del World Ranking.

Quando le abbiamo chiesto cosa si aspetta da questa esperienza la risposta è stata da vera campionessa: “Mi aspetto di divertirmi, di godermi queste giornate con la mia famiglia, con le mie amiche e con i miei allenatori e, come sempre, perdona l’immodestia, mi aspetto di vincere e ce la metterò tutta per riuscirci!”.

Ma se per certi versi l’Augusta National ha abbattuto i muri del pregiudizio femminile, per altri il club resta ferreo sul comportamento da adottare.

Lo sa bene Caterina Don: “Niente cellulare! Nell’invito cartaceo arrivato a casa c’è scritto che è tassativamente vietato fare foto o video in tutti i giorni di gara. Le uniche foto che si possono pubblicare sono quelle scattate direttamente dai profili social del golf club e del torneo. Direi in pieno stile Augusta! Per non parlare poi della prova campo che dovrà essere fatta con il caddie del circolo indipendentemente dal fatto che una giocatrice il giorno successivo avrà invece il caddie personale”.

Alla domanda cosa pensi che accadrà dopo l’Augusta National Women’s Amateur Championship, la diciottenne torinese ci ha risposto: “Spero che serva a dare impulso al golf femminile e credo che l’evento, visto l’apparato mediatico messo in piedi, serva ad attrarre maggiori investimenti da parte degli sponsor. Spero anche che con i nostri risultati si riesca a dimostrare che le golfiste amateur sono molto ma molto forti. Negli USA questa consapevolezza c’è già, speriamo che si sviluppi anche in Italia”.

Non è facile attirare l’attenzione del pubblico italiano su uno sport diverso dal calcio.

Se poi a praticarlo è una donna, l’impresa sembra quasi impossibile.

Eppure solo nel 2018 sono proprio le ragazze della Nazionale Italiana ad aver regalato allo golf ‘made in Italy’ le soddisfazioni maggiori degli ultimi vent’anni. Le loro epiche vittorie hanno la personalità Alessia Nobilio, Emilie Alba Paltrinieri e Caterina Don, che hanno ha vinto i Campionati Europei Girls a squadre nel 2016 e nel 2018.

Con loro quest’anno anche Benedetta Moresco, che ha portato il secondo oro in casa dopo quello dalla sorella Angelica nel 2016, Virginia Bossi e Anna Zanusso, a segno anche nell’Annika Invitational e negli Internazionali d’italia Under 18.

Le giovanissime Charlotte Cattaneo e Maria Vittoria Corbi e ancora i numerosi piazzamenti, come secondo posto di Angelica Moresco ai Giochi del Mediterraneo. E tutto questo solo nel 2018

Se è vero che il golf e lo sport femminile tutto è una lunga marcia verso l’emancipazione, queste giovani giocatrici ne sono la prova vivente!


IDENTIKIT

Alessia Nobilio

Classe 2001

World Ranking: 12°

Vittorie: International Juniors

of Belgium 2016-2017,

Internationaux de France Stroke

Play Dames 2016,

Europei Girls a squadre 2016-2018

Mondiali Junior a squadre 2018

Caterina Don

Classe 2001

World Ranking: 42°

Vittorie: Campionato Nazionale

Ragazze Match-play 2017-2018

Europei Girls a squadre 2016-2018

Mondiali Junior a squadre 2018

Alessandra Fanali

Classe 1999

World Ranking: 50°

Vittorie: Campionati Italiani Cadette 2015

Virginia Elena Carta

Classe 1996

World Ranking: 67°

Vittorie: Austrian Open 2013

Internazionali di Francia Juniores 2014

Internazionali di Slovenia 2014

German Girls Open 2014

NCAA Womens 2016

Landfall Tradition Title 2018