Una platea importante e un salone d’onore del Foro Italico stracolmo, questa l’immagine della conferenza stampa che ha celebrato l’ingresso del golf italiano nell’élite mondiale.
Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha fatto gli onori di casa raccontando le motivazioni che lo hanno spinto a “metterci la faccia” in questa folle corsa: «Intanto ho visto, conti alla mano, la portata di questo evento ma soprattutto mi sono fidato ciecamente di Franco Chimenti che è una persona consapevole di ciò che sostiene. In questa lunga corsa abbiamo dimostrato che quando siamo insieme diventiamo pressoché imbattibili perché riusciamo a mettere una grande forza che deriva dai rapporti umani come nessun’altra nazione al mondo».
È rimasto decisamente sorpreso anche Keith Pelley che è stato accolto come una star. Il CEO dell’European Tour ha fatto l’ingresso in sala portando con sé la Ryder Cup e ha pronunciato la sua prima parola in italiano: “Complimenti!” Ha quindi sottolineato come la passione e la volontà mostrate dall’Italia nel desiderare l’assegnazione dell’evento non abbiano avuto eguali. Richard Hills è rimasto favorevolmente colpito dal BID italiano (3 milioni di euro il montepremi dell’Open d’Italia 2016, quindi 7 milioni per 11 anni) e ha riportato l’entusiasmo degli americani che non vedono l’ora di essere nella Città Eterna.
Dopo le dichiarazioni delle soddisfatte Laura e Lavinia Biagiotti, che hanno creduto fin dal primo momento all’incredibile obiettivo di ospitare al loro Marco Simone la Ryder Cup 2022, ha preso la parola un euforico Franco Chimenti. Il presidente della Federgolf e di Coni Servizi ha ripercorso gli ultimi 18 mesi, dall’idea di candidare l’italia al successo. Chimenti ha ringraziato quanti lo hanno affiancato, su tutti l’amico fraterno Giovanni Malagò e il presidente del consiglio Matteo Renzi. «Il percorso per arrivare sino a qui è stato accidentato, ma abbiamo dimostrato di essere un grande Paese in grado di compiere imprese titaniche. Nel 2016 il golf tornerà ad essere una delle discipline olimpiche. Penso che l’assegnazione della Ryder Cup del 2022 abbia dimostrato quello che siamo in grado di fare e possa essere un trampolino per poter ospitare i Giochi Olimpici del 2024». Nessun segno di scongiuro ma solo dei sorrisi dopo questa affermazione. Tutti hanno infatti già avuto la prova che quello che dice il Professore, anche se sembra incredibile, può diventare realtà.