Chiusura scontatissima dopo il 14,5 vs 3,5 con cui gli americani avevano chiuso la terza giornata della Presidents Cup 2017, disputata al Liberty National GC, in New Jersey, di fronte alla Statua della Libertà e a Manhattan. E sembra davvero che questa competizione abbia davvero poco da dire visto che, arrivati alla 11a edizione, la squadra a stelle e strisce ha vinto per la nona volta (settima consecutiva). Al di là dei trionfi, solo un pareggio in Sudafrica (2003) e una sconfitta in Australia (quasi 20 anni fa, nel 1998).
Il risultato finale è stato di 19 a 11, uno dei peggiori per il team del Resto del Mondo (Europa esclusa), e non fa che confermare la Presidents Cup come una brutta copia – molto meno affascinante – della Ryder Cup. Nei 12 matchplay individuali che hanno rappresentato il programma della quarta e ultima giornata, il Resto del Mondo ha cercato di salvare un po’ la faccia, aiutato anche da americani non proprio concentratissimi, vista la classifica già acquisita. Ci sono dunque stati sei successi per il RdM, tre pareggi e tre vittorie americane a chiudere le ostilità per l’edizione 2017.
Nei giorni scorsi, fra i presenti, ben tre ex presidenti americani, noti appassionati di golf, Barack Obama, George W. Bush e Bill Clinton (nella foto)