Nella cornice della sede della Regione Piemonte a Torino è stato presentato il Ladies Italian Open, che torna per il secondo anno sul percorso di Margara, circolo che quest’anno festeggia i 50 anni di attività.
Per la 26esima edizione porte aperte al pubblico e accesso gratuito
Protagoniste in campo molte tra le migliori giocatrici d’Europa. Sei delle prime 10 del ranking europeo e ben 11 italiane, un vero e proprio record.
In tutto saranno 126 le proette che comporranno il field.
In tutto saranno 126 le proette che comporranno il field.
Il Piemonte protagonista del golf
“Lo sport in generale e il golf per la nostra regione sono asset importanti e mezzi di promozione per il nostro territorio – ha detto l’assessore attività produttive bilancio Regione Piemonte Andrea Tronzano -. L’Open d’Italia femminile è un grande evento che metterà sugli scudi il prodotto Piemonte”
“Stiamo attraversando un momento ancora difficilissimo ma stiamo crescendo – ha sottolineato Franco Chimenti, presidente della FIG -. Molte federazioni stanno vivendo momenti di grandi difficoltà ma noi, grazie a persone illuminate come Maria Amelia Lolli Ghetti, ospitiamo eventi importanti dando voce al nostro sport. Sono contento per le proette presenti e, scusate la polemica, mi spiace non vedere Giulia Molinaro nel field e credo che dovrebbe mostrare maggiore riconoscenza. Il nostro nuovo segretario generale è una donna, una che merita. Le donne vanno prese in considerazione non in quanto donne ma se meritevoli e capaci. Questa è la vera parità dei sessi”.
Il Piemonte è la seconda regione in Italia per numero di golfisti e sicuramente i grandi eventi hanno aiutato questa posizione.
Che il golf rappresenti un asset importante lo ha confermato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che, nonostante il delicato periodo elettorale, ha trovato il tempo per collegarsi. “Dopo Eurovision e il Consiglio d’Europa e il Salone Internazionale del Libro oggi presentiamo un altro evento sportivo di prestigio internazionale, a pochi giorni dal passaggio del Giro d’Italia. Il golf, più di ogni altro sport, permette di promuovere i territori e far decidere ai turisti di visitare una località. Chi ama il golf ama l’ambiente, la qualità e l’eccellenza. Tutti questi aspetti si trovano in Piemonte, regione ricca di storia e di bellezze naturali ed enogastronomiche e chi gioca a golf può trovare alla fine delle sue 18 buche”.
Andrea Ronchi
Andrea Ronchi è milanese di nascita e di cuore, rigorosamente a strisce rossonere. Ama lo sport in generale e da ragazzo si è cimentato in diverse discipline. Discreto tennista e giocatore di pallone, è rimasto folgorato dalle palline con le fossette in tarda età, o meglio, troppo tardi per ambire a farne una carriera ma sufficientemente presto per poter provare il brivido e la tensione dell’handicap a una cifra. La passione lo ha portato a fare del golf un lavoro e oggi, oltre a essere nel corpo di redazione della rivista Golf & Turismo, è prima firma di Quotidiano Sportivo e ospite fisso nella trasmissione televisiva Buca 9. Quando la neve copre i fairway prende gli sci, sua altra grande passione, e gira per le Alpi, a "tallone libero", “costretto” dal suo ruolo di responsabile del turismo per la Rivista Sciare. In estate, oltre a scrivere di golf, dirige la rivista AlpStyle, che lo porta a vivere appieno la montagna, a piedi o, meglio ancora, a bordo della sua MTB, nuovo grande amore. È un duro lavoro, ma qualcuno le deve pur fare...