Matteo Manassero ha ricevuto il premio “Fair Play dell’anno” nel corso della serata dedicata ai protagonisti dello sport italiano per la consegna dei “Gazzetta Sports Awards”, che si è svolta a Milano agli East End Studios.
Un premio che ha evidenziato i valori assoluti del golf in cui sono predominanti la lealtà e l’autodisciplina. Il campione veronese lo ha avuto per il nobile gesto compiuto all’ultimo giro del KLM Open, torneo dell’European Tour disputato in Olanda, dove si è autoinflitto due colpi di penalità per aver sfiorato un ciuffo d’erba in un bunker. Cominciata la giornata al settimo posto, l’ha chiusa così al 17°. “Nel giro finale, alla buca 12 – ha raccontato – ho mandato la pallina in un bunker. Vicino alla pallina c’erano dei fili d’erba e tirando il colpo ho avuto la sensazione di averli sfiorati”. Il regolamento è chiaro: nei colpi dal bunker non si può toccare nulla altrimenti scattano due colpi di penalità. “In dubbio se avessi sfiorato o meno l’erba ho chiamato l’arbitro e spiegato tutto. Questi si è consultato con i suoi colleghi e alla buca successiva ho avuto la risposta. Poiché nessuno mi aveva visto, non c’erano telecamere e tanto meno testimoni, solo io potevo sapere se avevo infranto o no la regola. Spettava a me dunque stabilire cosa fare e io non ho avuto esitazioni a prendermi i due colpi di penalità”. Così il birdie che aveva segnato è diventato un bogey.
“Non volevo rimanere con il dubbio di aver fatto qualcosa di sbagliato” ha poi aggiunto Manassero, felicissimo del riconoscimento perché “ha premiato il golf per quello che è”. Insieme al “Gazzetta Sports Awards” il veronese ha ricevuto dall’ex calciatore Daniele Massaro una maglietta del Milan, di cui è grande tifoso. Poi ha commentato la scelta del Gardagolf Country Club come sede del 75° Open d’Italia, il campo in cui è cresciuto golfisticamente insieme a Nino Bertasio. “Ne sono felice, ma non credo che avrò un vantaggio. Certo, il percorso lo conosco, ma in quei quattro giorni sarà in condizioni totalmente diverse da come lo affronto normalmente”.