L’inglese Tom Lewis è tornato al successo dopo sette anni sull’European Tour imponendosi con 262 (72 63 61 66, -22) nel Portugal Masters, lo stesso torneo che nel 2011 aveva inaugurato il suo palmares. Sul percorso del Dom Pedro Victoria GC (par 71), a Vilamoura in Portogallo, Renato Paratore ha concluso al 27° posto con 273 (66 66 67 74, -11) e Nino Bertasio si è classificato 69° con 280 (67 72 71 70, -4).
Tom Lewis, 27enne di Welwyn Garden City, non aveva mantenuto le promesse iniziali dopo essere andato a segno alla terza gara sul circuito maggiore al punto da essere tornato sul Challenge Tour dove ha dato una nuova svolta alla sua carriera vincendo ai primi di settembre nel Bridgestone Challenge. Ora il grande ritorno favorito da un 61 (-10) nel terzo turno e da un 66 (-5, sei birdie, un bogey) nel quarto con cui ha superato l’australiano Lucas Herbert, leader dopo tre giri e secondo con 265 (-19) insieme all’altro inglese Eddie Pepperell.
In quarta posizione con 267 (-17) il coreano Soomin Lee e lo svedese Marcus Kinhult, in sesta con 268 (-16) l’irlandese Shane Lowry e in settima con 269 (-15) lo spagnolo Sergio Garcia, che ha fornito una buona prestazione alla vigilia della Ryder Cup (Parigi, 28-30 settembre) in cui sarà impegnato nel team europeo insieme al danese Thorbjorn Olesen, 20° con 272 (-12), dopo un recupero nel finale. Con lo score di Garcia anche l’inglese Oliver Fisher che nel secondo turno ha girato in 59 colpi (-12), primo giocatore nella storia dell’European Tour infrangere il muro dei 60 colpi.
Renato Paratore, quinto dopo tre giri, ha tenuto fino alla buca 11, poi alla 12 (par) un’autentica disavventura con un “9” che gli ha rovinato lo score. In tutto 74 colpi (+3) assommando anche cinque birdie e quattro bogey. Per Nino Bertasio 70 (-1) con tre birdie e due bogey. Sono usciti al taglio Lorenzo Gagli, 82° con 140 (71 69, -2), e Matteo Manassero, 111° con 143 (70 73, +1).
Lewis ha percepito un assegno di 333.330 euro su un montepremi di 2.000.000 di euro.