Evviva Tiger! Il suo rientro nell’Hero World Challenge era atteso quanto un major ed è andato francamente meglio di quanto tutti ci aspettassimo. Accanto a lui il meglio del golf mondiale, salvo poche eccezioni, tipo Garcia e Rahm. Il verdetto è stato davvero positivo e ci ha fatto tirare un gran sospiro di sollievo. La Tigre ha forse messo da parte i suoi problemi fisici e non ha sfigurato contro i migliori rappresentanti della nouvelle vague, come Spieth, Thomas, Koepka, questi ultimi due lasciati alle spalle con il numero uno del mondo, Dustin Johnson. Qualche sbavatura c’è stata (prime nove del terzo giro, due bogey alla 71ma e 72ma buca), ma in molte occasioni è sembrato di vedere il vero Tiger. E adesso possiamo solo augurarci che questo raggio di sole si allarghi, per illuminare di nuovo il Grande Golf. Nello scontro fra generazioni, il 2018 potrebbe essere un anno straordinario.
Ha vinto con un ultimo giro mostruoso (61, -11 di giornata) uno scatenato Rickie Fowler, che con il suo -18 complessivo ha lasciato a quattro lunghezze Hoffmann e a sei Spieth e Fleetwood. Per Rickie otto birdie nelle prime nove buche (i primi sette consecutivi dal via!), cui se ne sono aggiunti altri tre sulle seconde nove. Ottima anche la prestazione del nostro Francesco Molinari, che ha chiuso in ottava posizione (-10) dietro al trio Matsuyama, Reed e Rose che è finito quinto a -11. Dietro Chicco, Tiger e Kuchar, noni con -8. Il montepremi era di 3.500.000 dollari.