Il PGA Tour si trova di fronte a una delle decisioni più difficili: proseguire la stagione e imporre un nuovo stop. I motivi sono oramai noti. Al Travellers Championship non scenderanno in campo alcuni giocatori colpiti direttamente o indirettamente dal Covid-19.
I ritiri dal Travellers
L’assenza che ha suscitato maggior clamore è quella di Brooks Koepka, colpito indirettamente dal virus dopo che il proprio caddie Ricky Elliott è risultato positivo al tampone. Ma l’attuale numero quattro al mondo non è l’unico dell’elenco. Con lui sarà assente anche Webb Simpson, fresco di vittoria al RBC Heritage e forse il giocatore più in forma del momento, con un membro della propria famiglia risultato positivo. Già note le assenze del campione major Graeme McDowell, a causa della positività del proprio caddie Ken Comboy, di Cameron Champ e Nick Watney risultati positivi ai controlli.
PGA Tour: i dubbi sul futuro
L’allargamento del numero dei contagi pone all’attenzione degli organizzatori diverse questioni. Il progetto originale prevede il ritorno in campo del pubblico al Memorial, in programma il 16 luglio. Questa ipotesi sembra oramai non perseguibile e, anzi, si valuta il nuovo stop per il tour. Mentre gli sport come il calcio riescono a rimanere più circoscritti, il PGA Tour muove all’interno degli Stati uniti una carovana organizzativa immensa. Ci sono ovviamente i giocatori e i caddie, ma non solo. Pensiamo agli allenatori, i preparatori, gli agenti, gli addetti ai percorsi, agli allestimenti, mogli, fidanzate, baby sitter ai quali vanno aggiunti tutti i dipendenti del Tour. Centinaia di persone che si muovo in un paese nel quale la pandemia è tutto fuorché sotto controllo.
Questa carovana è incontrollabile. In primi ci sono giocatori che rifiutano di pernottare negli hotel indicati dal Tour o utilizzare i charter predisposti. Champ, ad esempio, non avendo giocato la scorsa settimana ha dovuto organizzare autonomamente lo spostamento. Justin Thomas ha criticato l’atmosfera “carnevalesca” della scorsa settimana all’Hilton Hotel con giocatori e caddie in giro come se nulla fosse a godere della propria libertà. Elliott è andato a un funerale dove erano presenti molte persone.
Così non va
In quest contesto pare difficile poter proseguire. Mercoledì il commissioner del PGA Tour Jay Monahan ha indicato nuove procedure di prevenzione. “Sentiamo una grande responsabilità nell’ispirare le persone, ma dobbiamo anche guardare con attenzione la realtà e l’evolversi del virus”. Per alcune settimane è stato meraviglioso poter tornare ad ammirare i nostri campioni, seppur in un contesto particolare e privo di spettatori. Ora però la situazione è peggiorata e il virus sta tornando a diffondersi nella nazione e gli ultimi giorni hanno dimostrato che il Tour PGA non ha un’immunità speciale. La conferenza stampa (in lingua inglese) qui.