A Palm Harbor, in Florida, Paul Casey (-8, 70 66 68 72) conquista il suo terzo successo sul PGA Tour. Il 41enne di Cheltenham (Inghilterra) nel quarto giro firma uno score non impeccabile (+1), ma grazie al vantaggio accumulato nei primi tre giorni conserva un’incollatura sul sudafricano Louis Oosthuizen e sull’americano Jason Kokrak.
Gli dà una mano anche il numero uno del mondo, Dustin Johnson, che non va oltre un +3, facendosi scavalcare anche da Bubba Watson e dal coreano Sungjae Im, appaiati al quarto posto. Stesso risultato di DJ (-5 totale) per lo spagnolo Jon Rahm e per lo statunitense Ryan Armour.
Da segnalare inoltre il ritorno fra i primi dieci di Luke Donald, nono con -4, incappato in una profonda crisi che durante il PGA Tour 2018 gli aveva regalato solo delusioni: sei tagli mancati su nove gare e 32° posto come miglior risultato stagionale. Il 41 enne inglese, che è stato anche numero uno del mondo, ì ha comunque perso l’occasione per un piazzamento ancora migliore, infilando due doppi bogey nel giro conclusivo, che ha chiuso due sopra par, perdendo cinque posizioni.
Paul Casey, che aveva vinto il Valspar Championship anche nel 2018 e che quindi ha bissato il successo di 12 mesi fa sul percorso dell’Innisbrook Resort, ha raccolto 1.206.000 dollari su un totale di 6.700.000 dollari.
Prossimo appuntamento con il PGA Tour, da giovedì 27, ad Austin (Texas), con il ricchissimo EGW Championship – Dell Technology Match Play. In palio 10.250.000 dollari e in campo il meglio del golf mondiale, compreso il nostro Francesco Molinari.