Il risultato finale era già stato scritto ieri, quando McIlroy aveva abbassato con 61 colpi (-11) il record del Quail Hollow, percorso su cui si è disputato il Wells Fargo Championship.
Nell’ultimo giro Rory (-21, 70 67 61 69) si è accontentato di controllare la concorrenza, con un -3 sulle ultime 18 buche, che comunque ha allargato a sette i colpi di distacco dal secondo classificato, in questo caso una coppia composta da Webb Simpson e dal semisconosciuto Patrick Rodgers, 22enne di Avon, nell’Indiana, primo amateur mondiale all’inizio dello scorso anno e passato professionista nel giugno 2014. Per lui, attuale numero 333 del World Ranking, tre giri in 68 e uno, il terzo, in 70.
Al quarto posto (-12) un terzetto composto da Gary Woodland, Robert Streb e da un buon Phil Mickelson, che si ripropone fra i top ten dopo la piazza d’onore del Masters.
Con quello odierno McIlroy, che aveva già vinto sul Quail Hollow di Charlotte (North Carolina) nel 2010, raggiunge quota 16 nei successi fra i due Tour principali del golf mondiale e sfiora già i 4 milioni di dollari guadagnati sul circuito americano in questa stagione, a cui deve aggiungerne oltre 800mila per i piazzamenti “europei” di Abu Dhabi e Dubai.
Il montepremi del Wells Fargo Championship era di 7.100.000 dollari (1.278.000 per il vincitore).
La prossima gara in programma sul PGA Tour è il Crowne Plaza Invitational at Colonial, che si disputa da giovedì 21 maggio al Colonial CC, Ft. Worth (Texas). Montepremi: $6,500,000
Terzo giorno
Rory McIlroy stacca la concorrenza con un giro strepitoso. Gioca 11 sotto il par (61), infilando cinque birdie sulle prime nove buche e sei sulle seconde. È il suo record personale sul percorso di Quail Hollow, che già deteneva con 62 colpi per un exploit del 2010, anno in cui si aggiudicò questo torneo. Lo straordinario risultato del terzo giorno si traduce dopo 54 buche in un distacco di ben 4 colpi sul secondo classificato, Webb Simpson, e di 7 sul terzo, Robert Streb, che erano al comando dopo la seconda giornata.
McIlroy potrebbe diventare il primo ad aggiudicarsi più di una volta il Wells Fargo, che nel 2012 aveva fra l’altro annotato il primo successo sul Tour di Rickie Fowler, strepitoso vincitore di The Player lo scorso weekend. Rory a meno 18 è anche sulla strada giusta per migliorare il punteggio più basso nel torneo, che nel 2008 era stato stabilito da Anthony Kim con 16 sotto il par.
Il montepremi è di 7.100.000 dollari (1.278.000 per il vincitore).
Secondo giorno
Robert Streb (-10, 65 69) tiene duro e conserva la prima posizione, anche se in coabitazione con Webb Simpson (67 67). Con il suo cinque sotto il par di giornata, il vincitore dello U.S.Open 2012 ha ottenuto lo stesso eccellente punteggio di Martin Flores (terzo in classifica a -8, con Patrick Rodgers) e di Rory McIlroy (70 67).
Il migliore è però stato Phil Mickelson (71 66), che ha raggiunto il numero 1 del mondo al quinto posto, insieme a Will McKenzie. Per Rory e Lefty una bella rimonta, che gli ha consentito di recuperare rispettivamente 25 e 40 posizioni. Il fuoriclasse nordirlandese ha segnato sul suo score cinque birdie e nessun bogey, mentre per Mickelson – assente da un po’ di tempo nei piani alti delle classifiche – le buche sotto par sono state sette, a fronte di un bogey.
Sotto il taglio, caduto a +1, sono finiti Adam Scott, J.B. Holmes, Ryo Ishikawa, Louis Oosthuizen, Nick Watney, Jim Furyk, Charl Schwartzel e Padraig Harrington.
Il montepremi è di 7.100.000 dollari (1.278.000 per il vincitore).
Il torneo su Sky – Il Wells Fargo Championship va in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky con collegamenti ai seguenti orari: sabato 16 maggio e domenica 17, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD). Commento di Lia Capizzi, Nicola Pomponi e Massimo Scarpa.
Primo giorno
Robert Streb è al comando con 65 (-7) colpi nel Wells Fargo Championship (PGA Tour) sul percorso del Quail Hollow Club (par 72), a Charlotte nel North Carolina. Il 29enne di Chickasha (Oklahoma) con un titolo nel circuito ottenuto in questa stagione (McGladrey Classic), precede di misura Patrick Reed e Kevin Chappell (66, -6). Al quarto posto con 67 (-5) Webb Simpson, Ricky Barnes, Michael Thompson, Chesson Hadley, Stewart Cink e Billy Hurley III, al decimo con 68 (-4) Patrick Rodgers, lo svedese Carl Pettersson e il coreano K.J. Choi e al 13° con 69 (-3) J.B. Holmes, campione uscente, Kevin Kisner, il giapponese Hideki Matsuyama e l’argentino Angel Cabrera.
Senza particolari spunti la prestazione del nordirlandese Rory McIlroy, numero uno del World Ranking, 30° con 70 (-2) insieme a Hunter Mahan e all’irlandese Padraig Harrington, e andatura ancora più lenta di Phil Mickelson, dell’australiano Adam Scott e dello spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, 45.i con 71 (-1), di Jim Furyk e dello svedese Henrik Stenson, 65.i con 72 (par). In chiara difficoltà il fijiano Vijay Singh, 103° con 74 (+2), e i sudafricani Louis Oosthuizen, 134° con 76 (+4), e Charl Schwartzel, 145° con 77 (+5).
Streb ha infilato sette birdie, senza bogey, McIlroy è andato in altalena con sei birdie, due bogey e un doppio bogey così come Mickelson che ha messo insieme cinque birdie, due bogey e un doppio bogey.