Buon periodo agonistico quello che sta vivendo Matt Kuchar. Il quarantenne campione nato a Winter Park (Florida), ma residente a St. Simons Island (Georgia), si impone per distacco nel Sony Open in Hawaii, che si è disputato a Honolulu, bissando il successo dello scorso novembre al Mayakoba Golf Classic. Per lui nona vittoria in carriera sul PGA Tour (la prima risale all’Honda Classic del marzo 2002).
Kuchar (-22, 63 63 66 66) ha lasciato a quattro colpi di distanza Andrew Puntnam, grazie a un grandissimo score sulle seconde nove buche del giro finale. Arrivato al giro di boa col punteggio parziale di +1 (tre bogey e due birdie), Matt ha ingranato la marcia alta infilando cinque birdie dalla 10 alla 18. Dietro Putnam (-18, 62 65 67 68) l’australiano Marc Leishman (-17), anche lui fra i più fra i più vivaci in questo inizio di stagione sul PGA Tour (vittoria nel CIMB Classic e quarto posto la scorsa settimana nel Sentry Tournament of Champions), appaiato a Hudson Swafford, Chez Reavie e al canadese Corey Conners.
Fra i nomi più famosi sul circuito, da segnalare il decimo posto di Bryson DeChambeau (-14), il 13° di Patrick Reed (-13), il 16° di Justin Thomas (-12) e il 33° di Jan Poulter (-8). Altra delusione per Jordan Spieth, uscito al taglio com’era già avvenuto al Mayakoba Golf Classic. Per lui al momento, l’unico risultato “valido” della nuova stagione, iniziata il 4 ottobre, è il 55° posto nello Shriners Hospital (in tre tornei ha raccolto solo 16mila dollari). Per il 25enne vincitore di tre major, il momento di crisi sembra non essere certo passato.
Prossimo appuntamento con il PGA Tour, il Desert Classic a La Quinta (California), con 5.900.000 dollari di montepremi. Al via anche Justin Rose e Jon Rahm, vincitore del torneo lo scorso anno.
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